L’INPS versa all’incirca 560 euro a queste casalinghe che chiedono di andare in pensione 10 anni prima

stipendio

Chi si occupa delle faccende domestiche all’interno della propria abitazione non riceve uno stipendio mensile. In assenza di retribuzione e di un regolare contratto non si ha diritto neanche ai contributi utili al riconoscimento delle pensioni. Anche i contribuenti di sesso maschile che svolgono attività domestica a titolo esclusivo rientrano nella categoria dei casalinghi. Al pari delle donne anche gli uomini possono pertanto ricevere una prestazione economica dall’Ente Previdenziale.

Per ottenere tale misura dall’INPS occorre essere in possesso di alcuni particolari requisiti. Oltre al raggiungimento dell’età pensionabile bisogna infatti rispettare altri fondamentali parametri. Si dovrà pertanto valutare la condizione reddituale propria ed eventualmente quella coniugale. Non tutti forse sanno che anche le donne che svolgono attività domestiche possono beneficiare della pensione di cittadinanza. Ciò tuttavia a condizione che si rispettino determinati limiti di reddito.

Inoltre l’INPS versa all’incirca 560 euro alle donne, come anche ai casalinghi, che decidono di anticipare il momento del pensionamento. Abbiamo già indicato quanto prende di pensione ogni mese la casalinga che compie 67 anni nel 2022. Analizziamo ora quale sarebbe l’importo pensionistico per chi invece chiede la liquidazione anticipata della prestazione previdenziale.

Potrebbe suonare strano ma è possibile iniziare a percepire la pensione per le casalinghe già a partire dall’età di 57 anni. Gli iscritti al Fondo pensione casalinghe possono maturare il diritto al trattamento pensionistico 10 anni prima dell’età pensionabile. Tuttavia il pagamento del primo assegno previdenziale avviene in anticipo solo se si posseggono specifici requisiti contributivi. Molti infatti si chiedono se sia economicamente più vantaggioso aspettare la pensione sociale o versare contributi al Fondo casalinghe.

L’INPS versa all’incirca 560 euro a queste casalinghe che chiedono di andare in pensione 10 anni prima

Per ricevere un trattamento pensionistico dal Fondo casalinghe è necessario effettuare dei pagamenti di importo minimo di circa 25 euro mensili. L’Ente previdenziale accredita un intero anno di contribuzione a casalinghe e casalinghi che quindi versano 310 euro su base annua. Possono iscriversi al Fondo anche i lavoratori part-time purché non percepiscano stipendi settimanali superiori a 205 euro.

Già dal compimento dei 57 anni di età gli iscritti al Fondo possono chiedere la liquidazione della pensione. L’erogazione del rateo mensile tuttavia spetta unicamente nel caso in cui l’importo dell’assegno previdenziale sia superiore a 561,18 euro. Ciò perché la rendita mensile minima deve almeno  corrispondere a 1,2 volte l’ammontare dell’assegno sociale che nel 2022 è pari a 467,65 euro.

Per accedere alla misura pensionistica bisogna inoltre possedere 60 mesi di contribuzione che coincidono con 5 anni di versamenti. Infine per calcolare il rateo della pensione anticipata si utilizza il criterio contributivo. In tal modo si procede al conteggio del montante e alla conversione in assegno tramite uno specifico coefficiente di trasformazione.