L’olio d’oliva allungherebbe la vita e ridurrebbe l’insorgenza di tumori e malattie ed ecco la quantità giornaliera raccomandata da uno studio

olio di oliva

Ottime notizie per noi italiani, grandi consumatori ed amanti di olio d’oliva. Questo alimento, infatti, rappresenta una delle basi della nostra dieta. Forse da oggi staremo ancora un po’ più attenti al suo consumo. Sono molte le Regioni d’Italia che lo producono con grandi risultati. Proprio per questo motivo, ci siamo un po’ sorpresi quando abbiamo visto il ranking mondiale proposto da EVOO. Infatti, non c’erano per nulla produttori italiani nel podio. Al primo posto addirittura vinceva l’azienda di questo Paese lontanissimo.

Nonostante ciò, dovremmo continuare ad incentivare la qualità di questo prodotto. Infatti, la Fondazione Veronesi segnala gli stupefacenti risultati di uno studio. Questo è stato condotto per ben 28 anni su più di 60.000 donne e 30.000 uomini. Ed ora è scritto nero su bianco che l’olio d’oliva allungherebbe la vita riducendo la probabilità d’insorgenza di gravi problemi alla salute.

Una casistica molto esplicita e la quantità di olio analizzata

Erano i ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Healt a condurre lo studio. Questo è stato recentemente pubblicato anche sul Journal of The American College of Cardiology. E da questo studio, certamente, nasceranno molti approfondimenti. Ecco cosa ne è emerso.

Il gruppo di ricercatori ha sottoposto il pubblico di 60.000 donne e 30.000 uomini ad indagini alimentari per ben 28 anni. Con una cadenza temporale prestabilita, i ricercatori indagavano e registravano gli alimenti utilizzati per condire e per cucinare. Ebbene, a fine studio, l’associazione di dati era risultata la seguente.

Il consumo di 1 o 2 cucchiai da cucina di olio al giorno sarebbe associabile ad una netta riduzione del rischio di molte malattie che possono portare alla morte. Tra queste, ci sono malattie neurodegenerative, polmonari, tumori ed, in generale, malattie che riguardando il cuore e la circolazione.

Quanti avevano consumato una quantità di olio superiore ai 7 grammi dal giorno (2 cucchiai da cucina circa) vivevano più a lungo. Statisticamente, infatti, era nettamente inferiore l’incidenza delle malattie cardiovascolari (il 19% in meno) oppure di disturbi di natura neurologica (20% in meno).

L’olio d’oliva allungherebbe la vita e ridurrebbe l’insorgenza di tumori e malattie ed ecco la quantità giornaliera raccomandata da uno studio

Allo stesso modo, nettamente inferiori erano i problemi respiratori e l’insorgenza di malattie oncologiche (rispettivamente il 18% ed il 17% in meno). In generale il consumo di olio significava una diminuzione del 34% del rischio di mortalità.

Starà ora alla ricerca approfondire ulteriormente questa correlazione tra i dati. Infatti, dovrà essere valutata anche l’interazione, nello specifico, con altri fattori di rischio. Ma l’autorevolezza delle fonti e la serietà dello studio già ci forniscono alcune indicazioni estremamente utili ed interessanti.