Il Decreto Sostegni ter, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2022, ha introdotto il Bonus affitto. La misura prevede il riconoscimento del credito d’imposta del 60% sui canoni di locazione corrisposti. Tuttavia, stavolta a beneficiarne saranno solo pochi eletti, appartenenti ad una specifica categoria, ossia quella del settore turistico. Sicché, grazie al decreto legge n. 4/22, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo sarà possibile ottenere lo sconto. La condizione per accedervi è aver subito una riduzione di fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50%. Il tutto, con riferimento alle corrispondenti mensilità relative all’anno 2019. Così, per ottenere il Bonus affitto è necessario confrontare i dati 2022 con quelli 2019. Quindi, l’anno precedente allo scoppio dell’emergenza Covid-19 con quello attuale, iniziato con una nuova ondata di contagi e restrizioni.
Cosa ha stabilito il decreto Sostegni Ter sul Bonus affitto rispetto al passato
Le risorse stanziate a favore delle imprese del settore turistico ammontano a 128,1 milioni di euro. Dalla disciplina e dalle limitazioni previste, è evidente che il Bonus affitto quest’anno sarà più articolato che nelle precedenti edizioni. Per ottenere il credito di imposta, il decreto Sostegni ter prevede che i richiedenti hanno l’obbligo di presentare un’autodichiarazione. In quest’ultima, si deve attestare il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni previsti dalla legge per l’accesso al beneficio. Essa va consegnata all’Agenzia delle Entrate. Quindi, per accedere al Bonus affitto con credito di imposta al 60%, occorre seguire le voci: nella Sezioni 3.1 “aiuti di importo limitato”. Poi, 3.12 “aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti” della predetta comunicazione.
Bonus affitto con credito di imposta al 60% per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 ma ecco per chi
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto Sostegni ter, l’Agenzia delle Entrate indicherà i modi e tempi per la presentazione delle autodichiarazioni. Quindi, il provvedimento in discorso arriverà per fine febbraio. In ogni caso, per la fruizione del Bonus affitto, le imprese del turismo dovranno attendere l’autorizzazione della Commissione Europea. Questo significa che la parola finale spetterà all’Europa, che darà il via libera all’utilizzo del credito d’imposta. Quindi, quella del 2022, è davvero una misura complessa, il cui accesso richiede il verificarsi di molteplici condizioni.
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