Ormai sta diventando un appuntamento fisso, nei primi giorni del mese le riunioni della BCE e della FED(più la prima con le sue incertezze che la seconda) hanno la capacità regolarmente di sconvolgere i mercati. Listini che paiono interrompere i movimenti in atto (al rialzo o al ribasso che siano) per poi nel giro di 24 /48 ore riposizionarsi sul trend principale.
Il rialzo di oggi in effetti ci riproietta verso il rally di fine anno di cui ieri parevano disperse le tracce. Lunedì sarà fondamentale la coralità del movimento , mentre un altro mover importante sarà la volatilità .
Indicatore che ieri rimaneva, anche nelle fasi di sell-off, in calo denotando una anomalia che, visto il rimbalzo di oggi, si è rivelata l’unico elemento profetico quando tutto sembrava sprofondare.
Teniamone conto in futuro perché è una delle prima volte (se non a memoria le seconda) che anziché un comportamento a specchio, la volatilità funge da anticipatore e da de faticatore del movimento in corso.
