Le mamme sanno e la scienza conferma che questa attività per neonati anche di due mesi potrebbe farli diventare intelligentissimi

neonato

Molti genitori sono abituati a pensare ai loro bambini come a dei piccoli geni. A volte è un riflesso condizionato dell’amore che si prova per loro: del resto, come cantava Pino Daniele, “ogni scarrafone è bello a mamma soja”.

È anche vero, però, che alcuni bambini nascono con un’intelligenza e una curiosità più spiccate. Quello che un bravo genitore dovrebbe fare è qualcosa che le mamme sanno e la scienza conferma: leggere. Attenzione, non s’intende leggere solo per sé stessi. In questo articolo il team di ProiezionidiBorsa proverà a spiegare perché è importantissimo farlo anche con i bambini, leggere per loro e insieme a loro.

Leggere è un’attività fondamentale per lo sviluppo dell’intelligenza e del linguaggio. Non tutti sanno che si può iniziare anche prestissimo, quando il neonato ha anche solo due mesi. Ovviamente, non si potranno fare letture complesse come La Divina Commedia, ma bisognerà scegliere qualcosa di adeguato.

Viene da sé che prima dei sei mesi il bimbo non ha l’autonomia né la consapevolezza per poter capire di cosa si sta parlando. Ecco allora che interviene il ruolo del genitore che, con cura, amore e attenzioni dovrà “dare vita” alla lettura.

Quando sono così piccoli i bambini amano le ritualità, i gesti ripetuti sempre nello stesso modo. Li rassicurano e li aiutano a capire di trovarsi in un ambiente conosciuto. È importante, dunque, raccontare rime, ninne nanne, filastrocche e favolette giocando con la voce.

A soli sei mesi sono importantissime anche forme e colori. Esistono dei libri-gioco con tante figure, con cui i neonati possono familiarizzare. Quando il piccolo inizia a crescere imparerà anche a interagire con l’oggetto libro e a dargli un senso.

Le mamme sanno e la scienza conferma che questa attività per neonati anche di due mesi potrebbe farli diventare intelligentissimi

Come si fa a scegliere un libro per il nuovo arrivato in casa? È importante come prima cosa che si tratti di oggetti sicuri. Morbidi, senza angoli, che il bimbo possa anche mettere in bocca. Quindi, assolutamente in materiale atossico.

È bene scegliere libri con colori vividi, che possano stimolare anche l’intelligenza visiva del neonato. Meglio anche scegliere figure verosimili, che il piccino possa riconoscere e associare a nomi e parole più avanti nella crescita. Anche per questo, è importante scegliere figure quotidiane, familiari.

Importante anche che non si tratti di oggetti ingombranti: il bambino deve poterli maneggiare e giocarci.

Infine, sarebbe meglio che le storie raccontate siano stimolanti, musicali, ritmiche e che raccontino anche le esperienze più disparate per abituare il piccino al concetto di diversità.