Mercato senza energie.
Forse stanno aspettando le banche centrali, in particolare la reazione della FED ad una serie di ati macro positivi.
Evidentemente il timore che frena il rialzo che pareva tracciato è quello che la banca centrale americana, dopo avere sospeso il “tapering” sui bond , possa anche pensare a breve di alzare i tassi.
E’ pur vero che la BCE annuncia da tempo mosse contrarie ma proprio l’indefinitezza cui Draghi è costretto dai tedeschi rende la bilancia della credibilità e dell’incidenza su mercati molto sbilanciata verso la FED.
Più incisiva , più determinata e senza l’ossessione di badare solo all’inflazione.
Questione ormai grottesca in Europa dove il pericolo incombente è invece quello della deflazione incipiente in stile giapponese con tutte le sue nefaste conseguenze.