La prossima uscita del weekend potrebbe riservarci tante sorprese. Soprattutto se siamo amanti del buon mangiare e delle belle viste. Infatti, ci sono luoghi che ci entrano nel cuore perché ci fanno godere sensazioni forti. Ciò è vero in questo luogo sospeso tra i monti gelidi degli Appennini e la vista del mare della Romagna.
Il piccolo borgo in questione si chiama San Leo ed è a dir poco celebre per una delle strutture militari medievali più sorprendenti del Medioevo. Secondo la storia, tra l’altro, il Forte di San Leo (normalmente conosciuto come Rocca) è stato il luogo della crudele detenzione di un personaggio molto misterioso. Cioè della figura leggendaria del Duca di Cagliostro. Ma vediamo prima cosa ci sarebbe da vedere e perché fermarsi qui, a due passi da San Marino. Infatti con il buon mangiare e le viste mozzafiato potremo godere di una giornata soddisfacente e da ricordare.
Un’immensa struttura
Pochi lo sanno, ma quello che all’epoca si autoproclamava Re del Regno d’Italia, addirittura nel 963, passò qui i suoi ultimi giorni, stretto d’assedio. La Rocca di San Leo, infatti, è una struttura immensa costruita su uno sperone di roccia talmente grande da ospitare sia il borgo che il castello. Sembra uscito da una favola questo luogo che si trova in Provincia di Rimini e a pochi chilometri da San Marino e dalle Marche. Come detto, alla base del forte sorge un grazioso borghetto in stile medievale con il duomo, i bar, i ristoranti e le case. Si possono vedere gli stemmi delle tante famiglie che hanno provato nei secoli a mantenere il possesso di queste terre, cruciali da un punto di vista strategico. I Medici, i Papi, i Della Rovere, i Malatesta e via dicendo.
Ci troviamo un una Regione di rilievo enogastronomico, in cui trovare le ricette della tradizione romagnola e marchigiana. Così, dopo aver rifocillato lo spirito in una trattoria o in un ristorante, potremmo salire finalmente alla Rocca. Tra i punti dell’escursione da non perdere c’è la cella del Duca di Cagliostro. Pare infatti che imprigionarono proprio qui questo personaggio leggendario, un po’ avventuriero e un po’ alchimista. Le sue attività venivano ritenute pericolose. Così fu rinchiuso per anni in una cella a strapiombo sul burrone. Fredda ed isolata, con la vista aperta sulle montagne e sulla libertà.
con il buon mangiare e le viste mozzafiato visitare questo borgo nato sotto la rocca sarà come visitare un’opera d’arte all’aria aperta
Andare alla rocca in questo periodo significa anche provare un’esperienza climatica. Provare quanto possa essere rigido e freddo uno sperone di roccia posto a metà strada tra le correnti degli Appennini e quelle del mare, ci darà un’idea ancora maggiore del senso di protezione fornito dalla rocca.
L’Italia è ricchissima di torri e castelli. Alcuni sono diventati celebri in tutto il Mondo per aver fatto da set di film di rilievo. Non a caso recentemente ci siamo occupati di questa meraviglia abruzzese che è raggiungibile anche d’inverno.