Ancora una volta è la borsa italiana a fare da zavorra al trend dei mercati europei.
Ci sia consentita oggi una divagazione.
I “mille” problemi del nostro paese a cominciare dalla disoccupazione sempre crescente vengono affrontati dai nostri governanti con una superficialità e una mancanza di idee sempre più avvilente. Fasce ormai sempre più ampie di popolazione sono allo stremo finanziario e di forze.
I “mille” problemi del nostro paese a cominciare dalla disoccupazione sempre crescente vengono affrontati dai nostri governanti con una superficialità e una mancanza di idee sempre più avvilente. Fasce ormai sempre più ampie di popolazione sono allo stremo finanziario e di forze.
Chi mantiene in vita faticosamente un ‘attività, viene tartassato non solo di tasse ma anche da regole e regolamenti che rendo l’impresa in Italia un qualcosa per folli.
Ad esempio le norme per la sicurezza richiedono materiali e protocolli costosissimi e le sanzioni sono peggiori di quelle del codice penale.
Certamente la sicurezza è un bene prezioso ma la posizione censoria dello stato in questi casi dovrebbe alleggerirsi a dialettica.
Invece nulla di tutto ciò chi resta in piedi viene tartassato anche per le più piccole mancanze.
Chi invece lavora fuori regola viene lasciato in pace perché tanto non paga… ecco il declino del nostro paese di cui la borsa è solo uno specchio inizia anche da qui.
a cura di Gianluca Braguzzi Gestore di fondi comuni di nvestimento
