Smalto, tappi in sughero e altre 5 cose che probabilmente gettiamo nel cassonetto sbagliato della raccolta differenziata

raccolta differenziata

La raccolta differenziata è ormai ben avviata in tutta Italia. In particolare per gli imballaggi di plastica l’Italia nel 2020 ha raggiunto il 95% di rifiuti differenziati e riciclati. In questo caso siamo fra i Paesi più virtuosi a livello europeo. Ci sono però alcuni oggetti che lasciano il dubbio sulla destinazione che devono avere nella raccolta differenziata. Vediamo i casi in cui possiamo essere tratti in errore.

Smalto, tappi in sughero e altre 5 cose che probabilmente gettiamo nel cassonetto sbagliato della raccolta differenziata

Iniziamo con i più semplici e poi passiamo agli oggetti più difficili. Ovviamente queste sono indicazioni che si basano sulla maggior parte delle regole adottate dalle società di gestione rifiuti. Invitiamo però espressamente a leggere attentamente il riciclabolario fornito dal proprio Comune. Inoltre un nuovo strumento a disposizione dei cittadini sono le etichette ambientali entrate in vigore da gennaio 2022. Queste etichette poste sugli imballaggi o sui siti internet dei prodotti ci aiutano nella scelta del giusto cassonetto.

Gli imballaggi dei biscotti per la colazione

In molti potrebbero essere tratti in inganno dal rivestimento esterno in carta. In questi casi alcuni di noi li metterebbero nel cassonetto della raccolta carta. Trattandosi però di materiale accoppiato, carta più alluminio, non potranno essere riciclati nella maggior parte dei casi. Se sulla confezione dei biscotti troviamo un triangolo con scritto all’interno 07, dovremo posizionarli nel residuo secco, a seconda di come venga chiamato l’indifferenziato.

I gusci delle vongole

Occorre mettere questi rifiuti sempre nell’indifferenziato non nell’umido. Essendo costituiti per il 95% da pietra calcarea non possono essere recuperati come gli altri rifiuti organici e pertanto vanno gettati nel secco.

Gli smalti

In questo caso parliamo di un cosiddetto rifiuto urbano pericoloso ma vediamo come eliminarlo correttamente. Per prima cosa se lo smalto è terminato dovremo sciacquarlo assicurandoci che sia ben pulito. In questo caso il barattolino andrà nel vetro e il tappo con il pennellino nel rifiuto residuo o indifferenziato. Se invece dovesse contenere ancora smalto perché magari solidificato allora meglio portarlo in farmacia o all’isola ecologica assieme ai medicinali scaduti.

I tappi in sughero vero

Il sughero dei tappi delle bottiglie di vino va gettato nell’organico. Il sughero è un materiale biodegrabile e se sbriciolato può anche essere messo nella compostiera casalinga. Occorre però comprendere se sia sughero vero perché in molti casi ci sono ottime imitazioni. La maggior parte delle volte il sughero si sbriciola facilmente.

La raccolta dei fiammiferi

I fiammiferi sono composti da legno e pertanto vanno nell’organico. Attenzione però alle scatole che li contengono, occorre separarli. La parte ruvida che serve per accendere i cerini si butta nell’indifferenziato. Il resto della scatola nella raccolta carta.

I bicchieri rotti

I bicchieri non si gettano nella raccolta vetro. Si tratta infatti di un vetro misto per la maggior parte ad opale e pertanto non potrà essere riciclato. Solo le bottiglie o i vasetti che riportano la scritta “VE” o “GL” o il triangolo di frecce con all’interno il numero 70, 71 e 72 sono riciclabili.

La carta forno

Erroneamente si pensa che la carta forno, usata o meno, possa essere gettata nel cassonetto della carta. Non è così, si tratta di una carta sottoposta ad un trattamento particolare per cui si getta nell’indifferenziata. Lo stesso va detto per il cartone della pizza.

Smalto, tappi in sughero e altre 5 cose che probabilmente gettiamo nel cassonetto sbagliato della raccolta differenziata e che ora non ci trarranno in inganno.

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