Regine incontrastate del finger food ecco delle polpette paradisiache capaci persino di riutilizzare del cibo avanzato senza buttare nulla a tavola

polpette

Come è incredibile la storia coi suoi corsi e ricorsi. Ma, così accade anche per la moda e per la cucina. Tradizioni del passato che ritornano, diventando assolute protagoniste dell’era moderna. C’erano una volta la polenta, i fagioli e le polpette. Simbolo di una cucina povera e che metteva in tavola tutto ciò che avanzava. Pensiamo solo al piatto tipico dei nostri emigranti italiani in America: gli spaghetti con le polpette. Allora ci prendevano in giro e oggi questo piatto, viene servito in tutti i ristoranti del Mondo. Regine incontrastate del finger food ecco delle polpette paradisiache capaci persino di riutilizzare del cibo avanzato senza buttare nulla a tavola. Secondo una ricerca americana, i turisti statunitensi giunti in Italia, ricorderebbero proprio le polpette come uno dei piatti che più li avrebbe colpiti.

Un piatto sfizioso e riciclato

Potrebbe sembrare strano, eppure, potremmo fare una cena quasi completa con un primo piatto unico delizioso come questo.  Non ci servirà altro che:

  • del riso avanzato;
  • formaggio grana in abbondanza;
  • pane grattugiato;
  • magari qualche spezia o erbetta aromatica a nostro piacimento.

Regine incontrastate del finger food ecco delle polpette paradisiache capaci persino di riutilizzare del cibo avanzato senza buttare nulla a tavola

In una ciotola mescoliamo il riso con il formaggio grana, e formiamo delle polpette che andremo a passare nel pane grattugiato.

Nella farcitura ecco tornare utili dell’erba cipollina, del rosmarino o della cipolla in grani.

Inforniamo per 25 minuti circa a 180 gradi.

Gustiamole calde e croccanti.

Quanto sono buone anche in versione dolce

Potremmo anche non averci mai pensato, ma le polpette potrebbero sorprenderci anche come dolcetto alternativo. Ecco cosa ci serve:

  • 200 grammi di ricotta;
  • 200 di farina;
  • 1 bustina di lievito per dolci;
  • 2 uova;
  • 170 zucchero di canna;
  • uvetta sultanina;
  • zucchero a velo.

La scelta dello zucchero di canna è voluta sia per la linea che per il gusto. Personalmente abbiamo provato queste polpette anche con la farina di riso.

Montiamo i tuorli a neve ben ferma.

Prendiamo una ciotola in cui mescolare la ricotta, assieme ai tuorli montati, all’uva e allo zucchero e alla farina.

Creiamo un impasto a cui da ultimo aggiungeremo l’albume montato a neve.

Distribuiamo su carta da forno le nostre polpette e cuociamo a 180 gradi per 15 minuti.

Una volta raffreddate, spolveriamole con dello zucchero a velo

Approfondimento

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