Dopo i pranzi e i cenoni delle festività ci sentiamo tutti un po’ appesantiti e gonfi. È sbagliatissima l’idea di digiunare, saltando un pasto al giorno perché si rallenta il metabolismo. Inoltre affidarsi alle diete rapide è altrettanto dannoso perché il rischio di recuperare i chili persi è veramente elevato. Se ci aggiriamo nel web alla ricerca di una dieta seria da seguire e di cui parlare con il nostro medico curante, saremo sommersi da decine di informazioni. Possiamo farci aiutare a selezionare il miglior regime alimentare ipocalorico dalla classifica stilata da Altroconsumo. L’autorevole Associazione di consumatori ha analizzato le principali diete che si trovano su riviste e libri che trattano questi argomenti. Il criterio di scelta seguito da Altroconsumo è quello dell’equilibrio a livello nutrizionale. La migliore dieta selezionata sarebbe quindi quella che non porterebbe a carenze alimentari, togliendo macronutrienti.
Al posto di diete fai da te sarebbe questo il miglior modo per smaltire le abbuffate natalizie secondo una celebre classifica
La migliore dieta secondo Altroconsumo sarebbe quindi la Carb Lover’s ossia la Dieta dei carboidrati. Questo regime alimentare si svilupperebbe in due fasi: una intensiva della durata di una settimana e una di assestamento. La prima settimana non si dovrà superare le 1.200 kilocalorie giornaliere. Questa dieta si basa sull’importanza degli alimenti con presenza dell’amido resistente. Questo tipo di amido viene detto resistente perché non viene digerito dall’apparato digerente ma arriva intatto nell’intestino. Dalla fermentazione dell’amido resistente deriverebbe la produzione di butirrato, un acido grasso toccasana per il colon. L’amido resistente si trova in cibi come le patate, la manioca, il topinambur o i legumi. Il lato positivo di questa dieta sta nel fatto che già nella fase urto di 7 giorni propone di variare gli alimenti ottenendo un regime bilanciato.
La Carb Lover’s in breve
Nella fase intensiva di una settimana ogni pasto sarà composto:
- per il 25% da alimenti ricchi di amido resistente;
- il rimanente 75% può prevedere uova, carne o pesce, verdura, frutta, latticini magri e frutta secca.
È prevista una buona attività fisica di supporto alla dieta. Durante questa settimana si dovrebbero perdere 2 chili. La fase 2 è detta di assestamento e dura 21 giorni. Durante queste settimane si potranno fare dei pasti discretamente più generosi arrivando a 1.600 kilocalorie giornaliere. In queste tre settimane si calcola una perdita di 3 kg. Lo svantaggio di questa dieta starebbe nel regime calorico abbastanza severo e questo potrebbe portare ad una perdita della motivazione.
Al posto di diete fai da te sarebbe questo il miglior modo per smaltire le abbuffate natalizie secondo una celebre classifica, senza carenze nutrizionali.
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