Con i tassi di interesse bassi in giro per il Mondo e in alcuni casi ancora negativi, molti risparmiatori negli ultimi mesi e anni, “consigliati” dagli addetti ai borsini o loro Consulenti, hanno guardato con attenzione ai rendimenti delle obbligazioni in valuta. Fra di esse spiccano quelle in lira turca e quelli in rand sudafricano.
Come mai?
Perchè le obbligazioni in queste valute, sono emesse solitamente da enti sovranazionali in Tripla A, ovvero con massima affidabilità e i rendimenti delle cedole annue in alcuni casi raggiungono anche la doppia cifra.
In un nostro report precedente, il nostro Ufficio Studi ha proiettato un ulteriore rafforzamento dell’euro contro la lira turca, ora invece si andrà ad analizzare perchè l’euro continuerà a rafforzarsi ancora per molti mesi contro il rand sudafricano.
Come al solito i nostri studi si basano sui grafici, perchè questi scontano tutto, quello che è stato e quello che potrebbe essere. In questo articolo infatti, non daremo spazio a logiche economiche o politiche e sociali.
L’euro continuerà a rafforzarsi ancora per molti mesi contro il rand sudafricano
Il cambio EUR ZAR ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione al prezzo di 18,0988 in rialzo dello 0,87% rispetto alla seduta precedente. Nel corso dell’anno 2021, ha segnato il minimo a 16,3118 e il massimo a 19,0161.
Anche per il 2021, come per il 2020, il movimento dei prezzi è rimasto fra il minimo e il massimo segnati nel corso del 2019 (15,6084 e 20,9308).
Lungo termine
Fino a quando reggerà al rialzo in chiusura mensile il livello di 15,6084, la tendenza di lungo termine (ottica 1/3 anni) dell’euro rimarrà intatta, e ogni ritracciamento dell’euro, verrà ravvisato come occasione di acquisto della valuta europea.
Quali sono le nostre proiezioni per il 2022?
area di minimo attesa 17,2601/18,0914
area di massimo attesa 20,5034/22,5909.
Situazione grafica per i prossimi 1/3 mesi
Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 17,5292, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 19,5119 e poi 20,6211. Nel breve, un primo segnale ribassista e quindi di debolezza, verrebbe rappresentato da una chiusura giornaliera inferiore a 17,7528.
Di volta in volta aggiusteremo il tiro.