A volte capita di sentire un fastidio molto intenso nella zona addominale, senza saperne individuare l’origine. Potrebbe trattarsi di un semplice rallentamento della digestione. Se però questo problema si ripresenta con una determinata frequenza, può darci motivo di consultare il nostro medico curante. Ancor di più se ad accompagnarlo ci sono anche gonfiore, meteorismo e variazioni nella frequenza delle nostre visite alla toilette. Infatti, questi potrebbero essere tutti sintomi riconducibili ad un’unica sindrome piuttosto diffusa ed in continua crescita.
Dolori addominali, gonfiore e meteorismo potrebbero essere i sintomi di questa comune malattia
La sindrome in questione causa diversi sintomi che possono presentarsi tutti insieme o isolatamente. Prima di tutto, un sintomo è un dolore nella zona addominale che si ripresenta almeno un giorno alla settimana per un minimo di 2 mesi. A questi dolori possono associarsi anche delle variazioni non solo nella frequenza con la quale andiamo in bagno, ma anche della consistenza delle evacuazioni. Spesso, si presentano anche meteorismo e gonfiore, causate da un’eccessiva fermentazione nell’intestino.
Alla radice di questi sintomi potrebbe esserci la sindrome del colon irritabile.
Quali sono le cause e come alleviare i sintomi
Abbiamo quindi capito che dolori addominali, gonfiore e meteorismo potrebbero essere i sintomi di questa comune malattia, ma come combatterla?
Diversi studi suggerirebbero uno stretto legame tra la sindrome del colon irritabile e la nostra dieta e alcuni aspetti del nostro stile di vita.
Gli esperti suggeriscono da anni di seguire la dieta mediterranea per rimanere in salute. Ma al suo interno sono comprese molte verdure, che potrebbero essere proprio una possibile causa della sindrome del colon irritabile e, in particolare, del gonfiore. Infatti, il nostro organismo non è in grado si assorbire tutte le fibre vegetali, causando un aumento di gas e massa fecale.
Per questo, se vogliamo alleviare gonfiore e dolore addominale possiamo provare a intervenire sulla nostra dieta. In particolare, dovremmo ridurre il consumo di cibi ricchi di FODMAPs. Tra questi ci sono diversi tipi di verdure come carciofi, cavolfiori, broccoli e cavoli. Li contengono anche i legumi (fagioli, lenticchie, ecc.), frutti (pere e mele), ma anche miele, latte e formaggi freschi.
Di contro, dovremmo consumare quei cibi che contengono solo modeste quantità di FODMAPs, come pompelmo, mandarino, arancia, limone, kiwi, mirtilli e altri frutti di bosco. Preferiamo melanzane, pomodoro, lattuga, sedano e peperoni, e sostituiamo i latticini con quelli di origine vegetale.
Continuiamo con questa dieta per circa 5 settimane per poi reintrodurre gradualmente i cibi ricchi di FODMAPs. In questo modo dovremmo poter notare una riduzione consistente dei sintomi della sindrome da colon irritabile. Questo risultato può essere amplificato da una attività fisica regolare, soprattutto aerobica, basta camminare in questo modo. Ad ogni modo, sarà sempre necessario consultare il proprio medico di fiducia e sentire il suo parere.