Oramai da diverso tempo, si ha come la sensazione di essere spiati anche solo dopo aver sbloccato lo smartphone. La rete, i social network o una semplice foto condivisa possono metterci in contatto, anche in modo fraudolento, con tutto il resto del Mondo. La cosa che spaventa di più è sicuramente l’invisibilità di questi pericoli e la difficoltà nel tutelarci.
Un esempio concreto, davvero infido e che può capitare a tutti è il seguente. Capita a tutti di acquistare un nuovo cellulare o un nuovo televisore e, al momento di prendere il finanziamento, risultare insolventi. Seppur abbiamo sempre pagato i nostri debiti questo può accadere se terze persone hanno preso soldi a nome nostro senza, poi, pagare le rate. Quindi attenzione ai furti d’identità ed ecco come proteggerci evitando truffe e frodi mettendo al sicuro i nostri dati personali.
Dove attingono i nostri dati?
Internet è un luogo davvero pericoloso per la nostra identità, ma non è assolutamente l’unico. I nostri dati sono facilmente reperibili in tantissimi altri modi, di cui non ci rendiamo conto.
Uno di quelli più frequenti è il nostro cestino della spazzatura: se un curioso volesse sapere tutto di noi gli basta rovistare tra la nostra posta cestinata. In una semplice bolletta ci possono essere dei dati davvero utili per chi volesse truffarci. Consigliamo, per questo, di stracciare il più possibile lettere contenenti i nostri dati.
Attenzione poi al ristorante quando lasciamo la carta di credito in mano a persone che potrebbero fotografarla. Senza tralasciare i vari ricercatori di mercato pronti a tempestarci di domande in noiose telefonate.
Attenzione ai furti di identità, ecco come proteggerci evitando truffe e frodi mettendo al sicuro i nostri dati personali
Come viene affermato nel sito dell’Arma dei Carabinieri, il rischio maggiore, di furto di identità, lo incontriamo soprattutto nei social network. Questo perché i nostri profili social sono pieni di informazioni che ci riguardano e, spesso, non poniamo nemmeno troppa attenzione a ciò che accettiamo e ai link che clicchiamo.
I Carabinieri ci lasciano questi consigli, da seguire scrupolosamente, per evitare di incappare in furti d’identità:
- ogni computer può subire attacchi virus. Non bisogna mai restare senza protezione. Sarebbe meglio avere un antivirus che scansiona, in tempo reale, anche i siti che visitiamo;
- se ci arrivano dei messaggi strani su Messenger, sul telefonino, ecc. con dei link, non dobbiamo mai cliccare. Ultimamente stanno girando dei messaggi su Facebook con scritto “ehi ma sei tu in questo video?” e un link sotto. Ci arrivano da persone che conosciamo e, pensando che siano proprio loro a mandarci il link, clicchiamo. In realtà è un virus, e diamo il via libera a chi c’è dietro di infettare il nostro profilo;
- stessa cosa, se arrivano delle email strane, anche ad esempio che possono sembrare della nostra banca, o altro, se vengono richiesti dati di accesso sono sicuramente malintenzionati che cercano di rubarci i dati. Nessuna banca richiede credenziali o recupero dati via mail, soprattutto senza una richiesta da parte del diretto interessato;
- i social network seri devono fornire sufficienti garanzie di privacy. In caso contrario, meglio evitare di usarli;
- ricordiamoci che qualsiasi dato che andiamo ad inserire durante la registrazione di un profilo, rimane per sempre. Anche dopo la cancellazione dello stesso, quindi facciamo sempre attenzione a quello che scriviamo.