Fare attività motoria consente di mantenere più o meno in equilibrio il bilancio fra ciò che si mangia e le calorie che si bruciano. E durante le vacanze natalizie sono fin troppe le dolci tentazioni a cui non si riesce a resistere. Abbiamo già discusso di quanti chilometri di camminata o corsa servono per sbarazzarsi di una fetta di panettone o pandoro. E sicuramente sta percorrendo la giusta strada chi ogni giorno si mette le gambe in spalla e si muove a piedi. Ma anche chi pratica con regolarità attività motoria e non ottiene i risultati sperati si pone alcune domande. In particolare proprio quelli che desiderano perdere i chili che hanno messo su in occasioni delle festività natalizie.
Secondo gli esperti ecco dopo quanto tempo si vedono i risultati della camminata veloce e quanto si dimagrisce camminando 30 minuti o un’ora al giorno. Ma a prescindere dalla durata delle uscite potrebbe accadere che non vi siano cambiamenti a livello fisico perché ci si allena sempre allo stesso modo. E quindi sarebbe un po’ come sperare di imparare qualcosa di nuovo pur frequentando sempre la prima elementare.
Del resto non serve mica macinare tantissimi chilometri perché è la camminata dell’orso che irrobustisce questi muscoli in pochissimo tempo. Bisogna pertanto modificare alcune abitudini per evitare che il corpo si abitui a quel movimento e lavori con un minore dispendio di energie. Infatti è davvero straordinario quanto consuma di più chi cammina un quarto d’ora in salita all’aperto o su tapis-roulant.
Ma anche variando i percorsi chi cammina o corre non si riesce ad allenare anche la parte superiore del corpo.
Non serve mica macinare tantissimi chilometri perché è la camminata dell’orso che irrobustisce questi muscoli in pochissimo tempo
A lavorare maggiormente nella corsa come nella camminata sono infatti i polpacci, i quadricipiti e i bicipiti femorali. Anche i glutei però ricevono uno stimolo soprattutto quando si scelgono percorsi in salita. Pertanto piuttosto che percorrere ogni giorno distanze lunghissime sarebbe preferibile inserire anche quest’interessante variante. Meglio dunque dedicare tempo anche ad esercizi a corpo libero e in particolare al bear plank o camminata dell’orso. Si tratta di un esercizio con tante variante che non prevede l’acquisto di alcun attrezzo se non di un tappetino. E anzitutto garantisce di raggiungere un’invidiabile stabilità del core perché fa lavorare intensamente i muscoli del tronco. Bisogna assumere la posizione tipica di un animale a quattro zampe e sollevare di qualche centimetro da terra entrambe le ginocchia. Rimanendo in tale posizione per 30 secondi si tengono in tensione i muscoli delle spalle e delle braccia e si contraggono quelli del retto addominale.
Per rendere più impegnativo l’esercizio si potrebbe sollevare dapprima gamba destra e braccio sinistro per poi alternare l’incrocio. Con la camminata dell’orso si potenziano dunque anche altri distretti muscolari come pettorali, cingoli scapolari, glutei e addominali obliqui.