Come combattere la tristezza di Natale con questi 5 consigli imperdibili

Natale

Anche questo Natale è arrivato e tutti si riversano per strada felici e gioiosi. Entrano nei negozi, comprano regali e sembrano felici di condividere questa festività con amici e parenti. Noi, al contrario, ci sentiamo apatici e demotivati. Ci sembra di vivere tutto con ansia e infelicità. Ma ci siamo mai chiesti perché ci sentiamo così?

Il Natale è la festa delle famiglie, ma soprattutto delle famiglie numerose. In televisione passano film su grandi tavolate imbandite e almeno 12 commensali che mangiano felici. La nostra famiglia invece è piccola, siamo noi e i nostri figli o i nostri genitori. Praticamente ci sembra una replica di ogni pranzo domenicale, con l’aggiunta di ghirlande e alberi di Natale. Se poi pensiamo al Capodanno la nostra mente ci ricorda che i nostri amici sono lontani o in viaggio. Questi sono solo alcuni dei motivi che ci rendono tristi e svogliati.

Ecco, siamo nel pieno dell’Holiday blues: ma niente paura, perché i sentimenti negativi sono passeggeri. Infatti, ecco come combattere la tristezza a Natale con questi 5 consigli imperdibili.

Le trappole della tristezza

Esistono tutta una serie di trappole in cui cadiamo e che ci rendono ancora più tristi. Pensare alla nostra tristezza come un sentimento sbagliato non ci fa bene, non dobbiamo essere per forza felici, va bene anche essere giù di morale. Ci concentriamo sugli aspetti negativi delle feste e non vediamo nessun lato positivo, oppure pensiamo di essere soli al Mondo. Pensiamo solo ai nostri problemi personali e non riusciamo a condividerli con nessuno. Sono nostri e rimangono nostri. È proprio qui che sbagliamo, cadendo in facili meccanismi negativi della nostra mente.

Come combattere la tristezza a Natale con questi 5 consigli imperdibili

Ecco come affrontare e distruggere le trappole dell’infelicità natalizia in modo semplicissimo. Fermiamoci a riflettere sulle nostre emozioni: va bene se ci sentiamo tristi, ma razionalizziamolo. Siamo davvero così soli come pensiamo? La nostra famiglia è davvero così scomoda? Pensare alle cose negative ci rende ancora più negativi, per questo analizzandoli possiamo trovare una via di fuga. Ridimensioniamo le nostre aspettative per il Natale. Anche se a pranzo potremo essere solo in 4, il pomeriggio del 25 potremo uscire in giro e incontrare un sacco di gente inaspettata. Potremo condividere un buon aperitivo con un nostro amico e tutto ci sembrerà migliore. Durante questo aperitivo cerchiamo di parlare delle nostre emozioni, condividiamole. Così facendo non saremo più soli a tenere tutto il peso della tristezza, ma ci sembrerà più leggera e potremmo addirittura lasciarla andare. I nostri amici ci vogliono e ci ascoltano. Approfittiamone e superiamo il momento in maniera efficace. Se ci sembra di non essere abbastanza, il 24 sera non stiamo a casa, ma facciamo del volontariato. Esisteranno sempre persone meno fortunate di noi, aiutiamole. Prestiamo le nostre mani per un’associazione di volontariato per i senza tetto, per esempio. I nostri pensieri negativi svaniranno e avremo fatto qualcosa di buono regalando una parola gentile, una coperta o un pasto caldo. Infatti, anche la nostra tristezza si può trasformare in qualcosa di potenzialmente positivo, come la condivisione e la generosità.