Dopo un lungo movimento laterale che andato avanti per molti mesi, le quotazioni di Restart hanno decisamente preso la strada del ribasso. Quindi, il futuro di Restart sembra essere al ribasso, ma il livello di salvataggio non è molto lontano.
Prima di addentrarci nell’analisi grafica del titolo, alcuni commenti sulla valutazione e sui fondamentali del titolo.
Qualunque sia l’indicatore utilizzato le azioni Restart risultano essere sopravvalutate. Anche le prospettive di crescita future non inducono all’ottimismo. L’unico aspetto veramente positivo è quello legato alla posizione finanziaria della società. Sia l’indicatore di liquidità di breve che di lungo, infatti, sono ampiamente positivi e sono superiori a 4. Inoltre, il rapporto tra il debito totale e il capitale e di circa l’1%.
Avvertenze
Prima di procedere alle risultanze dell’analisi grafica ricordiamo che nel caso di Restart c’è anche un altro aspetto molto importante che non va trascurato. La capitalizzazione del titolo è di poco inferiore agli 11 milioni di euro e gli scambi giornalieri molto ridotti. Ragion per cui c’è il rischio di elevata volatilità con conseguente aumento della probabilità di rimanere incastrati in posizioni in perdita.
Il controvalore scambiato settimanalmente si aggira intorno ai 25.000 euro che vuol dire giornalmente circa 5.000 euro. Si comprende, quindi, come con piccole somme si possano determinare forti escursioni di prezzo. Nonostante ciò, però, Restart non è significativamente più volatile del resto dei titoli italiani negli ultimi 3 mesi, muovendosi tipicamente di +/- 4% a settimana.
Il futuro di Restart sembra essere al ribasso, ma il livello di salvataggio non è molto lontano: le indicazioni dell’analisi grafica
Restart (MIL:RST) ha chiuso la seduta del 22 dicembre a quota 0,34 euro invariato rispetto alla chiusura della seduta precedente.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è ribassista e la recente rottura del forte supporto in area 0,355 euro (I obiettivo di prezzo) potrebbe spingere le quotazioni fino al II obiettivo di prezzo obiettivo di prezzo in area 0,265 euro. La massima estensione del ribasso in corso si trova, poi, in area 0,175 euro (III obiettivo di prezzo).
Solo la rottura in chiusura settimanale della resistenza in area 0,355 euro potrebbe far nuovamente girare al rialzo la tendenza in corso.