Sembra incredibile ma gli utenti di questi servizi di pagamento online potrebbero ora pagare in 3 rate e senza nessun costo

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Per i consumatori e gli acquirenti di beni e prodotti su Internet, e che sono anche utenti di questi servizi, potrebbero esserci interessanti novità. Il sistema di pagamento a rate, infatti, costituisce un grande beneficio per il consumatore. Nei decenni di grande crescita economica questo espediente ha consentito a milioni di famiglie italiane l’acquisto di beni essenziali che hanno reso la vita più semplice a tutti. Il risvolto della medaglia, però, era che a fronte di questa possibilità occorreva pagare una somma variabile per usufruire del servizio. La controparte infatti sopportava il rischio della insolvibilità del debitore senza peraltro avere l’immediata disponibilità di liquidità.

Oggi però alcuni servizi di acquisti online hanno messo a disposizione lo stesso metodo senza pretendere un prezzo maggiorato. Il cosiddetto Taeg, cioè, è pari a 0. Il tasso di interesse sul finanziamento non si paga. Questo è possibile grazie ad una norma che tra poco richiameremo. L’utente di servizi quali PayPal e Scalapay cioè, nel momento in cui si effettua l’acquisto, avrebbero semplicemente la possibilità di scegliere tra il pagamento completo in unica soluzione, oppure la suddivisione di tutto l’importo tra una quota iniziale e due rate successive dotate di scadenza mensile. Ma vediamo di cosa si tratta e a quali acquisti si fa riferimento. Sembra incredibile ma gli utenti di questi servizi di pagamento online potrebbero ora pagare in 3 rate e senza nessun costo.

La fascia di prezzo

Gli utenti di PayPal più assidui avranno da poco notato la nuova possibilità al momento di finalizzazione dell’acquisto. Dividere il pagamento in un periodo trimestrale è diventato possibile ed è gratuito per acquisti che vanno dai 30 ai 2.000 euro. Una novità veramente importante per molti, che è eseguibile in pochi secondi e senza spese aggiuntive. Nel momento di finalizzazione dell’acquisto, è PayPal stesso a proporre la dilazione. D’altronde, anche la piattaforma è lieta di permettere ai propri utenti affidabili di far compiere più acquisti. Molti si chiederanno come sia possibile e se ci siano costi nascosti.

Questo è possibile grazie al metodo di funzionamento della diffusissima piattaforma. Infatti, per poter accedere ai pagamenti, avremo registrato una carta di debito o di creduto valida, confermata e collegata al conto PayPal. A questo aspetto si somma la valutazione di PayPal in merito all’affidabilità dell’utente. Se questa forma di pagamento è presentata all’atto di acquisto è perché la piattaforma ritiene di avere di fronte un debitore sicuro. Questo è possibile grazie alle informazioni di cui è in possesso la piattaforma, e cioè in base alla solvibilità durante gli acquisti in passato. Inoltre, grazie al monitoraggio effettuato tramite le cosiddette centrali di rischio privato.

Ovviamente l’azienda, in caso di mancato pagamento, ha la facoltà di adire le forme legali per procedere al recupero. Il dubbio, a questo punto, potrebbe essere su cosa conviene alla piattaforma e perché non viene considerato come un prestito (dotato di tassi di interesse da pagare). Ora proveremo a rispondere.

Sembra incredibile ma gli utenti di questi servizi di pagamento online potrebbero ora pagare in 3 rate e senza nessun costo

In primo luogo, lo stesso servizio viene offerto anche da varie altre piattaforme, sebbene con dettagli diversi. Ad esempio, Scalapay o Klarna applicano un similare servizio per un periodo di due mesi. Ovviamente, prima di procedere agli acquisti è bene sempre dare un’occhiata alle condizioni. Ad esempio, con Klarna sono previste delle commissioni ulteriori in caso di ritardo di pagamento. L’entità della commissione è suddivisa in fasce (ad esempio di 3 euro a rata se il valore dell’ordine è inferiore ai 100 euro). Ad ogni modo, questo metodo è una grande innovazione per molti utenti.

Se avessimo bisogno invece di bloccare immediatamente un acquisto non voluto, ecco delle dritte fondamentali.

Tutto ciò è possibile grazie a due principi: per i finanziamenti di durata inferiore ai 3 mesi, non varrebbero le regole di informativa precontrattuale del credito al consumo. Infine, questi intermediari guadagnano già dalla commissione sull’acquisto.