Gli amanti degli animali farebbero di tutto pur di essere d’aiuto ad una bestiolina che sembra essere in difficoltà. Tanto più se si tratta del nostro stesso giardino o balcone a fornire ospitalità. A maggior ragione se il metodo da seguire è estremamente semplice, come in questo caso. Sono in molti a chiamare la pratica di cui parliamo oggi birdgardening. Si tratterebbe di un metodo per predisporre il giardino in modo particolare. Ed occhio perché anche un piccolo balcone dotato di piante rampicanti e fiori potrebbe risultare ottimo per la finalità.
L’obiettivo sarebbe infatti portare gli uccelli a nidificare o a posarsi su arbusti e cespugli scelti appositamente per richiamarli. In questo modo potremmo anche risolvere loro un problema di protezione e di alimentazione dovuti alla rigida temperatura invernale. Inoltre, potremmo divertirci ad osservarli con i nostri bambini. Per iniziare potremmo occuparci di alcune basi. Non solo cani e gatti in giardino, ma anche ospitare uccellini di passaggio è facilissimo tenendo a mente queste dritte elementari.
Tra il bello ed il pratico
La sfida nell’allestire uno spazio così fatto starebbe nell’unire il pratico all’estetico. Infatti, persino un tronco morto o una pianta molto vecchia, ad esempio, potrebbero essere estremamente preziosi. Sarebbero in grado infatti di ospitare piante rampicanti come rifugio per gli uccellini. Ma non è detto che questo coincida con la nostra visione estetica. Ad ogni modo, questa indicazione può rappresentare un efficace punto di partenza. Gli uccelli hanno bisogno di luoghi riparati e nascosti. La priorità è ripararsi dal freddo e dai predatori. La celeberrima hedera, in questo, potrebbe rappresentare un’alleata preziosa. È un rifugio prediletto da tanti uccellini, e la sua valenza estetica è indiscutibile. Non disdegniamo però anche muri di roccia così come una catasta di rami secchi e foglie. Sarebbero utilissime per nascondersi in caso d’emergenza.
Ricordiamoci che, oltre ad un riparo efficace, gli uccellini hanno bisogno di mangiare o di bere. Potremmo predisporre così degli abbeveratoi e delle mangiatoie in un luogo in cui le intemperie e i soliti predatori non vanifichino il nostro sforzo. Meglio ancora se fatte da noi utilizzando una semplice arancia. Per i più precisi occorrerebbe, poi, pensare a predisporre una vera e propria fonte d’abbeveramento tramite contenitore a tenuta stagna oppure grazie ad un telo in polivinilcloruro atossico.
Non solo cani e gatti in giardino, ma anche ospitare uccellini di passaggio è facilissimo tenendo a mente queste dritte elementari
Un valido consiglio riguarda la suddivisione delle fasce di vegetazione per altezza. Se dobbiamo, cioè, piantare nuove piante, potremmo farle crescere in file parallele in modo da creare delle barriere naturali per il vento. In questo modo gli uccellini potranno avere più facile accesso alle piante in cui vogliono nidificare e poter mangiare in maggiore sicurezza. A proposito di questo, gli arbusti da bacca e le erbacce spontanee poi sarebbero molto gradite per l’alimentazione. Anche dei graticci di legno possono risultare utilissimi per far crescere le piante rampicanti. Questi luoghi sarebbero tra i prediletti per ospitarli. Sarebbe bene, infine, evitare antiparassitari e concimi chimici. In questo modo gli uccellini non avranno a che fare con odori e sostanze chimiche.
Se avessimo a disposizione uno stagno, potremmo anche pensare a delle piante sommerse. Queste avrebbero la grande qualità di ossigenare l’acqua. Allo stesso modo, ricerchiamo quelle piante cosiddette marginali, in grado di assorbire le sostanze inquinanti.
Ecco dunque alcuni accorgimenti iniziali che potrebbero unire il bisogno degli uccellini e la nostra curiosità e senso estetico.