L’ingresso di un cane, un gatto o altro animale domestico in casa porta sempre tanta gioia a grandi e piccini. Tuttavia, è innegabile che le cure e il mantenimento dell’amico a quattro zampe rappresentino anche dei costi da prendere in considerazione. Relativamente alla spese veterinarie, probabilmente non tutti sanno che è possibile ottenere delle detrazioni fiscali che offrono un risparmio per la famiglia. Riceveranno 80 euro di rimborsi fiscali i proprietari di animali domestici che fanno richiesta a fine anno delle detrazioni. Di seguito vediamo in che maniera è possibile beneficiarne.
Cosa fare per ottenere lo sgravio fiscale
Che sia di piccola o di grande taglia, un animale merita sempre cure specifiche che garantiscano il suo stato di salute ottimale. Coloro che non assicurano al proprio animale domestico adeguata cura rischiano di fatto multe fino a 10.000 euro come abbiamo spiegato in precedenza.
Ogni anno, le famiglie si fanno carico di numerose spese veterinarie ordinarie o straordinarie per la salute dell’animale. Proprio tali spese si possono portare in detrazione in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi. Al fine di ottenere lo sgravio è importante attenersi scrupolosamente ad alcune regole. La prima riguarda i pagamenti. In un articolo precedente abbiamo spiegato come pagare le spese veterinarie per ottenere i soldi delle detrazioni IRPEF pari al 19%. Chi sostiene simili spese ha diritto ad una detrazione al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. Ma vediamo meglio come funziona e come si calcola l’ammontare.
Riceveranno 80 euro di rimborsi fiscali i proprietari di animali domestici che fanno richiesta a fine anno
Per l’anno 2021 l’articolo 1, comma 333 della Legge n. 178/202 ha innalzato il tetto di spesa massima detraibile. Questo significa che è possibile portare in detrazione un importo massimo per spese veterinarie pari a 550 euro nella dichiarazione 2022. Il soggetto che può avvalersi di simile agevolazione non è necessariamente il proprietario dell’animale, ma colui che di fatto ha sostenuto la spesa. Si possono portare in detrazione esclusivamente le spese veterinarie come specifica la circolare n. 19/2020 dell’Agenzia delle Entrate. Tali spese si devono indicare nel Quadro E del modello 730. Per sapere a quanto ammonta la detrazione a cui si ha diritto è importante considerare sempre la franchigia pari a 129,11 euro.
La percentuale di detrazione IRPEF corrisponde al 19% come sappiamo. Pertanto, per sapere quanto si potrà ottenere di detrazione è sufficiente fare un semplice calcolo. Ipotizziamo che un contribuente abbia sostenuto nel corso dell’anno una spesa pari a 250 euro. In questo caso, si dovrà sottrarre all’ammontare della spesa la franchigia di 129,11 euro. Il risultato sarà pari a 120,89 euro, pertanto, la detrazione IRPEF del 19% spettante corrisponderà a circa 23 euro. Ha diritto a 80 euro circa il contribuente che dichiara la spesa massima detraibile, ossia 550 euro. Nel caso in cui l’importo della spesa veterinaria dovesse essere superiore, la soglia massima detraibile resta sempre di 550 euro. Per le spese del 2021, dunque, si dovranno riportare i dati necessari nella dichiarazione dei redditi che si effettuerà nel 2022 riferita al 2021.
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