Borse in bilico per questi 3 motivi e Piazza Affari sotto questo livello potrebbe accusare un pericoloso scivolone

FTSE MIB FUTURE

La settimana delle Borse è cominciata con 3 fattori di disturbo. Questi 3 fattori hanno consigliato prudenza agli operatori e spinto le Borse in ribasso nella prima seduta della settimana. Anche la Borsa di Milano ieri ha terminato in calo fermandosi su un importante supporto che oggi si rivelerà determinante. La seduta odierna vedrà le Borse in bilico per questi 3 motivi e Piazza Affari sotto questo livello potrebbe accusare un pericoloso scivolone.

Un motivo che ieri ha condizionato le Borse e che le condizionerà per alcune sedute è la diffusione dei contagi da Covid in Europa. Se in Germania i contagiati sono in calo, in Gran Bretagna c’è una vera esplosione di infetti. Il secondo fattore che condizionerà il mercato fino a mercoledì è la riunione del FOMC il comitato della FED. Dalla riunione di mercoledì uscirà la strategia monetaria per il prossimo anno della Federal Reserve. Gli operatori si attendono che la FED fornisca indicazioni utili a capire quando avverrà l’aumento dei tassi d’interesse, che i mercati danno per scontato.

Infine c’è un terzo elemento di disturbo che ha frenato i mercati ieri e che li condizionerà nelle prossime sedute. Ai mercati non piace la tensione tra Russia e Ucraina, anche perché questo scontro coinvolge anche gli Stati Uniti e l’Unione Europea.

Borse in bilico per questi 3 motivi e Piazza Affari sotto questo livello potrebbe accusare un pericoloso scivolone

Questi fattori di incertezza hanno tenuto in stand by gli investitori professionali e probabilmente questa prudenza durerà fino a mercoledì. Dopo la riunione della Federal Reserve i mercati potrebbero prendere con decisione una direzione che non necessariamente potrebbe essere quella rialzista.

In questo clima di incertezza ieri la Borsa italiana ha chiuso in calo dello 0,6%. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso la seduta a 26.551 punti ma i prezzi sono scesi fino a 26.512 punti. Questo significa che l’indice maggiore di Piazza Affari ha chiuso con quasi millimetrica precisione il gap aperto nella seduta del 7 dicembre. Peccato che i prezzi non abbiamo avuto il tempo di rimbalzare. Il rimbalzo potrebbe verificarsi nella seduta di oggi. I prezzi se supereranno la soglia dei 26.600 punti, potranno spingersi fino in area 26.800/26.900 punti, livello d’importante resistenza nelle ultime sedute. Al ribasso occorre tenere monitorato il supporto a 26.500 punti. Ieri questo livello ha tenuto, ma un calo sotto i 26.500 punti potrebbe creare le premesse per uno scivolone fino a 25.800 punti.

Tra i titoli che oggi e nelle prossime sedute potrebbero fare bene ci sono quelli legati al settore farmaceutico. Ieri Recordati è stato il migliore titolo tra quelli a larga capitalizzazione e anche Diasorin ha chiuso in rialzo. Recordati non è molto lontano dai massimi assoluti a 58 euro. Ieri i prezzi hanno chiuso a 54,4 euro. Il ritorno sopra 55,5 euro aprirebbe la strada per un allungo a 58 euro e poi a 60 euro. Al ribasso una discesa sotto 53 euro farà calare l’azione in area 50 euro.

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