Non solo per bucato e orto, ecco come riciclare la cenere del camino in modo inaspettato quanto utile

cenere

Ogni anno, con l’avanzare dell’autunno verso l’inverno, torna il fatidico freddo. Fortunatamente l’uomo, sin dai tempi più remoti, ha imparato a ripararsene.

Lo fa coprendosi maggiormente ma anche sfruttando i vari oggetti deputati al riscaldamento.

Elettrici o a gas, ma anche il classico fuoco del camino alimentato con la legna, che possiamo disporre in casa in questo modo elegante.

Non solo per bucato e orto, ecco come riciclare la cenere del camino in modo inaspettato quanto utile

La combustione di legna nel camino, oltre a produrre un piacevole tepore, produce anche alcuni scarti. Fuliggine e catrame che si depositano nella canna fumaria, che possiamo pulire in modo naturale ed economico, ma soprattutto cenere.

Quest’ultima, col passare dei giorni, aumenta sempre più, dunque per appiccare il fuoco in modo agevole facendo spazio dobbiamo prelevarla man mano.

La cenere raccolta può andare nell’organico, ma sappiamo che sarebbe un vero spreco. Infatti, le sue proprietà la rendono perfetta per diversi riutilizzi.

Molti la usano per ottenere un bucato bianco o anche per concimare l’orto. In realtà, vi sarebbe anche un terzo impiego meno noto ma tramandato dalle nonne. Una modalità d’uso pratica e che ci farà risparmiare tanti soldi.

Sorprenderà, ma è possibile infatti produrre del sapone con la cenere.

Come fare il sapone con la cenere

Ci serviranno:

  1. 1 kg di cenere;
  2. 5 litri di acqua distillata;
  3. 750 ml di olio di oliva;
  4. 50 g di amido di riso;
  5. essenze profumate;
  6. stampi di silicone.

Come prima cosa, dovremo procedere per creare la lisciva, spesso usata anche per il bucato. Sarà bene durante la preparazione indossare dei guanti. Per fare la lisciva, per chi non lo sapesse, dovremo unire acqua e cenere, dopo averla setacciata.

Prendiamo un grande pentolone, magari uno vecchio e che non usiamo più in cucina. Poniamovi dentro il composto e mettiamolo sul fornello a fuoco lento. Dovrà bollire per un paio d’ore e dovremo girarlo di tanto in tanto. Per farlo possiamo servirci anche di un bastone.

Spegniamo e lasciamo raffreddare, la lisciva è pronta. La stessa verrà usata al posto della soda caustica nella fabbricazione del sapone.

Filtriamola per bene servendoci di un vecchio panno di cotone per eliminare le impurità. Prendiamo una parte della lisciva e uniamola all’amido. Riscaldiamo intanto l’olio, una volta caldo vi aggiungeremo la parte di lisciva senza amido e la incorporeremo. Attenzione a non scottarsi.

Aggiungiamo anche la rimanente lisciva con l’amido. Mescoliamo il tutto e mettiamo a bollire.

Lo potremo spegnere quando noteremo che si è finalmente addensato. Potremo allora aggiungere un’essenza a nostro piacere per dare un aroma profumato.

Ecco l’ultimo passaggio per il nostro sapone fatto in casa

Trasferiamo il composto in contenitori di silicone dalla forma che più ci piace. Per indurirsi, dovrà riposare al caldo per un mesetto. Potremo anche impacchettare le nostre saponette con nastri e carte per regalarle ad amici e parenti.

Il sapone ecologico dovrebbe essere poco aggressivo, ma si raccomanda comunque di provarlo moderatamente prima per accertarsi che non provochi fastidio alcuno alla pelle.

Quindi non solo per bucato e orto, ecco come riciclare la cenere del camino in modo inaspettato quanto utile.

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