Forse nessuno ci crederà ma per vivere più a lungo ecco che cosa bisognerebbe fare secondo la scienza

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Vivere a lungo e senza acciacchi è stato da sempre il sogno di tutti e in tutte le epoche. Si cercano infusi e tisane, che possano farci stare bene in salute e regalarci una vita più serena e perché no, più lunga. Ebbene forse nessuno ci crederà ma per vivere più a lungo ecco che cosa bisognerebbe fare secondo la scienza.

Il desiderio di vivere al lungo non è solo un sogno per pochi o addirittura un ideale irrealizzabile. È vero che se guardiamo la storia, la durata della vita ha avuto un notevole progresso fino ai giorni nostri. Basterebbe anche osservare l’Italia, per scoprire che è un Paese che invecchia.

Secondo i dati ISTAT le persone con più di 65 anni sono passati dal 22,4% del 2017 al 23,4% del 2021. Segno che oltre ad esserci meno nascite, al contempo si vive più a lungo. Se si pensa, inoltre, che la vita nel Medioevo terminava intorno ai 40 anni, si capisce il grande progresso che c’è stato fino ad oggi. In tutto questo, la scienza può darci una mano per capire come poter vivere più a lungo.

Forse nessuno ci crederà ma per vivere più a lungo ecco che cosa bisognerebbe fare secondo la scienza

Il segreto della longevità forse è stato scoperto grazie a delle recenti novità scientifiche. Nel 2016 il giapponese Yoshinori Ohsumi vinse il premio Nobel della Medicina per la scoperta della autofagia. Come nella società la spazzatura va riciclata e parte finisce nei termovalorizzatori, per trasformarsi in energia utile, così è per il corpo. Questo sistema si chiama autofagia, le cellule prendono gli scarti di tanti processi organici e li trasformano in energia.

Il risultato è che il nostro organismo è sempre ben pulito dalla “spazzatura” e funziona bene. Col passare degli anni, però, i rifiuti nel nostro corpo tendono ad accumularsi sempre di più, dando come risultato l’invecchiamento. Questo processo sembra che sia anche la causa di malattie legate alla demenza senile, come Alzheimer e Parkinson.

Meno calorie più salute

Su questo sistema dell’autofagia, ben conosciuto oggi, si innesta una seconda scoperta dello scienziato Guido Kroemer. Infatti dare all’organismo meno calorie, come quando si segue una dieta, stimola il processo dell’autofagia. Perciò riducendo l’apporto calorico, si stimola l’autofagia per una maggior longevità.

Secondo lo scienziato inoltre non è strettamente necessario mangiare di meno. In effetti, basterebbe ingannare la cellula e indurla all’autofagia. A questo scopo si studiano delle sostanze, contenute già negli alimenti, come la spermidina.

In ogni caso per qualsiasi consiglio, in questo senso, basterebbe rivolgersi al proprio medico.

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