Nelle precedenti 6 settimane le quotazioni di Grifal si sono mosse sulle montagne russe. Dopo un rialzo di circa il 30% in tre settimane, il titolo ha perso circa il 25%nelle successive tre.
Tutti questi movimenti, però, si sono svolti all’interno dei livelli delimitati dai nostro strumenti. Ad esempio, il ribasso si è fermato proprio sul II obiettivo di prezzo del ribasso in area 3,86 euro. Ora, il millimetrico test dei minimi potrebbe far raddoppiare le quotazioni di Grifal.
Come si vede dal grafico, infatti, sviluppando la proiezione dai minimi di settimana scorsa otteniamo gli obiettivi indicati in figura dalla linea continua.
Una prima conferma in tal senso si avrebbe da una chiusura settimanale superiore a 4,34 euro. Questo livello, infatti, rappresenta il primo ostacolo lungo il percorso rialzista che porta al I obiettivo di prezzo in area 5,22 euro. La rottura di questo livello, poi, aprirebbe le porte al raggiungimento di area 6,64 euro (II obiettivo di prezzo), prima, e di area 8,06 euro (III obiettivo di prezzo), poi.
Una chiusura settimanale inferiore ai minimi recenti in area 3,55 euro metterebbe definitivamente in crisi lo scenario rialzista.
La valutazione del titolo Grifal
Come già scritto in un precedente report, la forza del titolo nei mesi a venire potrà arrivare dalle ottime previsioni di crescita per il futuro. Secondo le stime del fatturato basate sulle previsioni di Standard & Poor’s, la società è tra le migliori in termini di crescita. Per i prossimi tre anni, infatti, sono attesi crescere a una media del 27% all’anno, mentre la media del settore di riferimento crescerà al ritmo del 5,4% all’anno. Gli utili, invece, la crescita media annua per i prossimi tre anni sarà del 97.3%.
Per gli analisti che coprono il titolo il giudizio su Grifal è molto buono. Il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 85% circa.
Il millimetrico test dei minimi potrebbe far raddoppiare le quotazioni di Grifal: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Grifal (MIL:GRAL) ha chiuso la seduta del 29 novembre a quota 3,97 euro in rialzo del 2,32% rispetto alla seduta precedente