Come sfruttare le enormi potenzialità del titolo Mondadori?

Mondadori

Come sfruttare le enormi potenzialità del titolo Mondadori? Il titolo, infatti, come già scritto in precedenti report (La sottovalutazione di Mondadori è enorme, ma il titolo non riesce a decollare) è difficilmente tradabile in quanto non riesce a sfruttare tutto il suo potenziale.  La cosa è ancora più incredibile se si pensa che il titolo è sul podio di Piazza Affari tra i migliori del settore media. Occupa, infatti, la quarta posizione dopo RCS MediaGroup, Digital Bros e Cairo Communication.

La società gode di livelli di valutazione interessanti con un EV/Sales ratio relativamente basso rispetto ad altre società del settore. Con un rapporto prezzo/utili a 11.61 per l’esercizio in corso e 11.67 per l’esercizio 2022, i livelli di valutazione del titolo sono molto bassi in termini di multipli degli utili. Anche il fair value stimato dal nostro Ufficio Studi a 3,0 euro per azione esprime una forte sottovalutazione, di circa il 50%, rispetto alle attuali quotazioni. Inoltre, in base al consensus degli analisti che seguono l’azienda, l’Utile Netto per Azione (EPS) dovrebbe crescere notevolmente nei prossimi esercizi. Gli utili, infatti, sono attesi crescere mediamente di circa il 10% all’anno per i prossimi tre anni.

Molto interessanti sono anche le attese per il rendimento del dividendo che nei prossimi anni dovrebbe aggirarsi in prossimità del 4%.
Secondo degli analisti che coprono Mondadori il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 40%.

Come sfruttare le enormi potenzialità del titolo Mondadori? La parola all’analisi grafica

Il titolo azionario Mondadori (MIL:MN) ha chiuso la seduta del 24 novembre quota 2,08 in rialzo dello 0,96% rispetto alla chiusura precedente.

Attualmente la tendenza in corso sul time frame settimanale è rialzista e punta al I obiettivo di prezzo in area 2,46 euro. Una chiusura settimanale superiore a questo livello, poi, aprirebbe le porte al raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 3,16 euro. La massima estensione ribassista passa per area 3,86 euro.

Questo scenario rialzista verrebbe sconfessato solo da una chiusura settimanale inferiore a 2,035 euro.