Ecco come usare in cucina tutte le parti del carciofo ed evitare inutili sprechi 

carciofo

L’ortaggio che è l’orgoglio di tutta l’Italia, il carciofo, in questo periodo è sicuramente il protagonista principale in molte tavole. Il suo sapore e profumo è tipico e particolare, dolce ma anche amaro, rende speciali le ricette. Anche le sue proprietà sono strepitose, sia perché poco calorico sia per le sue qualità nutrizionali.

Ricco di vitamine, sali minerali, alfa carotene, contrasta i radicali liberi e aiuterebbe anche a depurare il fegato. In quantità definite, rappresenta un alimento assolutamente positivo per il nostro organismo. Ma per quanto riguarda la pulizia e la cottura, non sempre siamo stimolati a cucinarlo.

Tende a diventare immediatamente scuro, per questo è importante utilizzare, al posto del limone, un solo ingrediente segreto ma comune per non farli annerire.

Per usare la sua parte più tenera, la maggior parte delle volte gettiamo via praticamente mezzo carciofo, perché convinti che la parte dura non possa servire. In questo modo sprechiamo molti scarti, facendo diventare rifiuti gambi, foglie e successivamente anche l’acqua di cottura.

Sembrerà strano e impossibile, ma potremo evitare questo inutile sperpero, mettendo in pratica semplici idee culinarie, anche molto appetitose e golose.

Ecco come usare in cucina tutte le parti del carciofo ed evitare inutili sprechi

Dall’antipasto al secondo è possibile creare un intero menù, utilizzando l’intero ortaggio e non buttando niente nel cestino.

Le ricette anti-spreco sono facili da realizzare e appetitose, ma è sempre importante scegliere un carciofo fresco e di qualità. Una volta che avremo pulito il carciofo, per ottenere il “cuore tenero”, sicuramente avremo eliminato le foglie esterne più dure e i gambi.

Se, poi, li abbiamo tagliati in più pezzi, avremo anche tolto la peluria, ovvero la barba interna. Mettiamo da parte tutte le parti che abbiamo escluso e cuciniamole per circa 30 minuti in acqua bollente, per renderle morbide.

Poi potremo frullarle o usare un passaverdure per ottenere una crema più o meno liquida, anche per condire pasta e risotti.

Possiamo usarla per delle bruschette con l’aggiunta di cipolle, da montare con olio per la maionese, per insaporire hummus di ceci, vellutate o brodi.

Se avanza, congeliamola negli stampini da ghiaccio o in un contenitore ermetico, per averli sempre pronti per ogni evenienza.

Golose alternative

I più ghiotti potranno preparare dei semplici snack, da accompagnare all’aperitivo, utilizzando i gambi. Dopo averli leggermente pelati, tagliamoli a listarelle o a piccoli pezzetti, sbollentiamoli e passiamoli prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e in fine nella mollica.

In questo modo non resterà che friggerli in abbondante olio di arachidi per averli croccanti ma morbini all’interno.

Mentre potremmo utilizzare l’acqua di cottura del carciofo al naturale con un filo d’olio come entrée o bevanda calda, visto le proprietà depurative e i nutrimenti che contiene. Dunque, ecco come usare in cucina tutte le parti del carciofo ed evitare inutili sprechi.