Il lockdown dello scorso anno ha portato alla luce pregi e difetti del tanto dibattuto smart working.
C’è chi lo ha amato, perché lavorando da casa aveva la possibilità di gestire meglio le incombenze familiari e domestiche e c’è chi, al contrario, lo ha condannato.
Essere costretti un’intera giornata tra le mura domestiche, trascorrendo molte ore al giorno davanti ad un pc senza poter coltivare normali rapporti tra colleghi ha avuto in certi casi anche dei risvolti psicologicamente rilevanti.
La sedentarietà: problemi e soluzioni
Un altro aspetto problematico è stato sicuramento l’incremento della sedentarietà, che comunque è comune denominatore di molte professioni a prescindere dalla pandemia.
Siamo consapevoli che questa condizione può scatenare problematiche più complesse, ma non sempre prestiamo attenzione a questo comportamento molto comune che potrebbe causare problemi muscolari e di circolazione.
Se è mantenuta per ore o è una condizione permanente, l’immobilità rallenta la circolazione del sangue, aumentando le probabilità che si origini un trombo nelle vene delle gambe.
Anche quando siamo in ufficio, dunque, è sempre meglio, nel limite del possibile, fare piccole pause per sgranchirci un po’.
Naturalmente, se abbiamo dubbi e vogliamo saperne di più, è bene rivolgersi al medico curante per ulteriori e più precise delucidazioni.
Attenzione a questo comportamento molto comune che potrebbe causare problemi muscolari e di circolazione
Altra spinosa questione sono i dolori muscolari provocati da una postura sbagliata mantenuta troppo a lungo.
In questo caso, ci sono alcune posizioni yoga che possono venirci in soccorso e risultare molto utili per combattere i problemi articolari.
Il piegamento in avanti
Un primo semplicissimo esercizio è il piegamento in avanti: mantenendo i piedi distanziati, si flette il busto in avanti così da raggiungerli con le mani.
Si tratta di una posizione ottima per concentrarsi sull’allungamento della colonna vertebrale e di tutta la parte posteriore del corpo.
La posizione del guerriero
Possiamo proseguire con la posizione del guerriero, che lavora sull’apertura dell’anca e allunga l’interno coscia, il petto e le spalle rinforzando le articolazioni.
Inoltre, ci consente di potenziare la forza muscolare e l’equilibrio.
La posizione del triangolo
È sufficiente mantenere le gambe stese e attive, mentre si scende gradatamente con il busto. Una mano cerca di raggiungere le estremità inferiori e l’altra viene protesa verso l’alto.
In questo modo, abbiamo l’opportunità di lavorare sull’allungamento di tutto il corpo.
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