Nel 21esimo secolo gli scaffali del supermercato sono pieni di alimenti di ogni tipo, destreggiarsi tra una miriade di prodotti a base di farina, con diciture tutte differenti quali integrale, semi-integrale, bio, vegetariana non è semplice.
Scegliere la farina che più si addice alle nostre esigenze, che sia nutrizionalmente buona senza rinunciare al gusto sembra diventata un’impresa impossibile.
Come scegliere la farina giusta
Di farine in commercio ne esistono veramente tante dalla 00, alla 0, alla 1, alla 2, a quella integrale e semi-integrale, di kamut, di farro, di legumi, di mandorle, di nocciole. Ma qual è la differenza e come scegliere quella più adatta alle nostre esigenze?
Va detto che nessuna farina usata in quantità idonee e se abbinata ad un giusto dispendio energetico farebbe ingrassare. A fare la differenza tra una farina e l’altra sarebbero i valori nutrizionali.
La differenza principale, quella più importante riguarderebbe i carboidrati di cui è composta la farina. Infatti è indispensabile che questi siano carboidrati pieni e non vuoti, ovvero costituiti da fibre, sali minerali e vitamine. Caratteristiche che non ritroviamo nelle farine raffinate.
La farina meno nutriente
Bandita da tutti esperti di settore e non la farina bianca, anche detta 00 sembrerebbe la peggiore in assoluto. Ma cerchiamo di capire perché.
Questo perché la farina bianca si ottiene dalla parte più interna del chicco, in seguito a numerosi processi di raffinazione, che eliminerebbero la parte esterna del chicco fonte di fibre e vitamine. Divenendo così una farina povera di nutrienti ma con un elevato indice glicemico.
Il suo consumo è pertanto sconsigliato perché essendo di facile assimilazione, favorirebbe gli sbalzi glicemici. Questi protratti nel tempo potrebbero essere terreno fertile per lo sviluppo di diabete, obesità e tumori
Molti la scartano senza sapere che questa sarebbe una farina con pochissimi carboidrati e non si tratta di quella integrale
Ma la farina che pochi conoscono che sembrerebbe davvero ottima da utilizzare per il suo basso apporto di carboidrati è la farina di mandorle.
Questa farina gluten free, si ottiene dalla macinazione delle mandorle ed è una farina ricca di proteine e di grassi buoni e vitamine in particolare la vitamina E.
Avrebbe un contenuto ridotto di carboidrati e un indice glicemico basso. Queste caratteristiche la renderebbero un prodotto ideale per evitare sbalzi insulinici. Tuttavia va sempre usata con moderazione e nelle giuste dosi in quanto è abbastanza calorica.
Regina dei dolci, ideale per la preparazione di frolle dolci e salate, ma anche per le impanature di pesce, carne, mozzarella e verdure. Intanto a proposito di fritture impossibile non sapere che è questa la miglior farina per impanare ed avere una frittura di pesce perfetta e croccante da fare invidia ai migliori chef.
Consigli pratici per l’uso
La farina di mandorle ha un elevato contenuto di olio, pertanto, è meglio non utilizzare temperature troppo elevate. Inoltre è bene utilizzare sempre della carta da forno durante le varie preparazioni, perché tende ad attaccarsi facilmente. Al termine delle preparazioni è consigliatissimo lasciarla raffreddare e riposare per qualche ora perché tende a compattarsi solo da fredda.
Ebbene, molti la scartano senza sapere che questa sarebbe una farina con pochissimi carboidrati e non si tratta di quella integrale.