L’aria di casa è molto importante perché è quella che respiriamo di più ogni giorno. Avere un’aria respirabile in casa è fondamentale per la nostra salute e ciò richiede qualche piccola attenzione. A volte qualche errore si commette. E infatti, tutti d’inverno lo facciamo pensando di rendere l’aria di casa migliore e invece potrebbe diventare peggiore.
Le fonti di umidità in casa
Ora che comincia a farsi sentire il freddo, bisogna fare più attenzione all’aria che si respira in casa. L’acqua che bolle in pentola o i panni che si asciugano sullo stendino potrebbero influenzarne la qualità.
Esiste in America una vecchia tradizione, chiamata della luna di ghiaccio, secondo cui a partire da questo giorno il tempo diventa sempre più freddo. Ed è proprio la luna che quest’anno cade il 19 novembre. Bisogna perciò prepararsi ad avere delle giornate sempre più fredde, in qualche caso più umide, e a volte più secche.
Anche l’aria di casa ne può risentire, a volte migliorando e a volte peggiorando. Secondo l’OMS, il tasso d’umidità ideale per la salute umana è del 50%, quando la temperatura si aggira intorno ai 20 gradi. Queste condizioni dell’aria ci permettono di respirare bene senza pericoli per la salute.
Tutti d’inverno lo facciamo pensando di rendere l’aria di casa migliore e invece potrebbe diventare peggiore
Il gesto più comune, che si fa per liberare l’aria di casa dall’eccesso di umidità e anche per rinnovarla con dell’aria più fresca, è di aprire le finestre. Alcuni sono titubanti a farlo, soprattutto se si tratta di persone anziane. Cambiare l’aria, si pensa, corrisponde ad abbassare la temperatura in casa, e poiché si teme il freddo, si cerca di non farlo spesso.
Tuttavia, non bisogna aver paura di aprire le finestre perché la temperatura di per sé non si abbassa subito. Le finestre dovrebbero restare aperte molto tempo per farlo. Ciò, invece, che esce subito via di casa con le finestre aperte è proprio l’umidità. Questa è vapore acqueo e quindi un gas, e come tale si muove molto velocemente, così da scappar via di casa.
L’umidità d’inverno
Questo fatto è tanto importante d’inverno perché in questa stagione, quando fa freddo, può succedere qualcosa di strano. Molti credono che l’aria sia più umida e invece è meno umida. Sembra un paradosso, eppure è più facile che l’aria sia meno umida quando fa freddo, e più umida quando invece fa caldo. Il fatto poi che, d’inverno, ci sia nebbia, non significa che l’aria sia umida. La nebbia infatti non è umidità, ma vera e propria acqua sotto forma di minuscole goccioline. L’umidità invece è un gas, cioè vapore acqueo.
Capita così che, d’inverno, quando apriamo le finestre per cambiare l’aria di casa, l’umidità subito esca fuori. Si rischia così di far diventare l’aria di casa piuttosto secca. Per questo motivo è importante fornirsi di un igrometro, strumento che ci permette di misurare l’umidità. Potremo capire, anche d’inverno, se ci sia bisogno di aumentare l’umidità in casa, quando si aprono le finestre. Col giusto tasso di umidità potremo respirare molto meglio ed evitare tutti quei fastidi di salute, derivanti dall’aria secca.
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