In tempo di crisi, il reddito di cittadinanza è stata una panacea per molti. Un’operazione politica per strappare il consenso per altri. Una toppa per coprire un buco per altri ancora. Su queste tre parole, ogni giorno, se ne sentono davvero parecchie. Critiche, dubbi, lamentele, qualche ringraziamento, truffe e tanto altro ancora.
Istituito con un Decreto Legge il 28 gennaio del 2019 dal Governo Conte Uno, è un sussidio pensato per venire incontro alle classi più deboli. Una forma assistenzialista per chi è disoccupato o con un ISEE sotto una certa soglia. Ha delle restrizioni e, soprattutto, non è a completamente a fondo perduto. Tra le condizioni per riceverlo, infatti, ci sono alcuni obblighi da rispettare.
È notizia di pochi giorni fa che tutti coloro che usufruiscono di questo sussidio possono richiedere un Bonus addizionale per aprire un’attività autonoma. Ne abbiamo già parlato in “I percettori del reddito di cittadinanza da oggi possono chiedere questo Bonus all’INPS fino a 4.680 euro”.
Come chiedere più soldi per chi percepisce il reddito di cittadinanza se fa questa cosa e non dipende dal numero dei figli
Adesso andiamo tecnicamente a vedere come fare la richiesta. Chi è titolare del reddito e desidera aprire un’attività può richiedere questo Bonus. Non è necessario fare una vera e propria domanda. Il beneficiario, infatti, è tenuto a comunicare la variazione della propria situazione lavorativa, oltre che quella reddituale del proprio nucleo familiare. Questo in ottemperanza a quanto fu stabilito dal decreto attuativo del reddito nel 2019.
In pratica, per godere di questo Bonus, il possessore del reddito deve comunicare all’INPS l’apertura dell’attività autonoma, tramite il nuovo modello telematico RdC-Com Esteso. Il tutto entro e non oltre i 30 giorni dall’apertura della stessa.
Possiamo decidere di fare tutta la procedura in autonomia, registrandoci al sito dell’INPS con il nostro SPID. Ricordiamo che dall’1 di ottobre non è più consentito accedere ai servizi online del sito con il PIN. Di conseguenza è bene sapere come fare lo SPID in pochi e semplici passaggi senza impazzire al computer. Possiamo però rivolgerci, in alternativa e nel caso volessimo essere più sicuri, al nostro patronato di zona o ai centri di assistenza fiscale. È bene magari, prima, fare una telefonata esplorativa per capire come procedere e quali documenti presentare.
Abbiamo visto come chiedere più soldi per chi percepisce il reddito di cittadinanza se fa questa cosa e non dipende dal numero dei figli. Un incentivo all’iniziativa individuale per cercare di sollecitare i possessori del reddito a cercare una via lavorativa diversa, che non sia solo un’occupazione da dipendente. Nella speranza che la nuova attività possa migliorare la condizione lavorativa e sociale di molto dei beneficiari del sussidio.