In un precedente report del nostro Ufficio Studi commentavamo la situazione del titolo come segue
Da fine giugno/inizio luglio le quotazioni si stanno muovendo all’interno di un trading range individuato dai seguenti livelli: 3,98 euro e 5,16 euro. Un chiusura esterna a uno dei livelli indicati potrebbe determinare un forte accelerazione.
Purtroppo per chi puntava sul rialzo del titolo la rottura c’è stata la rottura del supporto. Adesso, quindi, l’ultima fase del ribasso deve ancora compiersi e le azioni Visibilia Editore potrebbero ancora scendere parecchio.
Guardando il grafico, infatti, notiamo come con la rottura dell’ultimo supporto in area 3,28 euro non ci sono più ostacoli lungo il percorso che porta al III obiettivo di prezzo in area 2,12 euro. A conferma del peggioramento della situazione generale sul titolo c’è il segnale di vendita scattato sullo Swing Indicator.
La buona notizia è che al raggiungimento del III obiettivo di prezzo la probabilità che si possa continuare al ribasso è praticamente trascurabile. Diventa, quindi, un ottimo punto di ingresso per chi voglia cavalcare l’eventuale rialzo.
Nell’ottica di un investimento sul titolo c’è un altro aspetto che non va trascurato: la sua situazione finanziaria. Con un indice di liquidità superiore a 1 e un rapporto Debito Totale/Capitale intorno al 50% il titolo mostra una buona condizione del suo stato finanziario.
Prima di concludere c’è un’importante osservazione da fare. A oggi la capitalizzazione di Visibilia Editore è di circa 700.000 euro. Un livello che espone le quotazioni del titolo a possibili forti escursioni scatenate anche da piccoli capitali investiti. Basti pensare che il controvalore medio giornaliero scambiato sul titolo è inferiore ai 5.000 euro.
L’ultima fase del ribasso deve ancora compiersi e le azioni Visibilia Editore potrebbero ancora scendere parecchio: le indicazioni dell’analisi grafica
Visibilia Editore (MIL:VE) ha chiuso la seduta del 29 ottobre a quota 3,23 euro in ribasso del 5,83% rispetto alla seduta precedente.