Dopo i 40 anni sono questi i controlli periodici al seno che una donna deve fare per una buona prevenzione

cancro al seno

Fin dal grembo materno un bimbo viene controllato, viene monitorata la sua crescita, si cerca di individuare eventuali malformazioni. Al momento del parto sono le mani e le braccia di dottori ed ostetriche le prime ad accoglierlo, lavarlo, accudirlo. La nostra vita è cadenzata da visite mediche fin dai primi vagiti. Nel corso degli anni i pediatri e poi i medici di famiglia, controllano il nostro stato di salute, prescrivono cure o consigliano esami e visite specialistiche.

Noi donne, in particolare, per la nostra conformazione fisica e, a volte, anche per il sovraccarico di responsabilità, possiamo essere più vulnerabili. Purtroppo capita che proprio le tante incombenze facciano trascurare il nostro stato di salute, rimandando visite ed esami di routine. Ogni anno nel mese di ottobre i media e gli ambulatori cercano di sensibilizzare ed informare le donne sul tema della prevenzione del tumore al seno.

Dopo i 40 anni sono questi i controlli periodici al seno che una donna deve fare per una buona prevenzione

Il seno delle giovani donne è più denso poiché con gli anni aumenta il tessuto ghiandolare adiposo. L’ecografia utilizza ultrasuoni e non dà fastidio. La donna è distesa ed il seno, cosparso di gel, è controllato tramite un apparecchio adatto.

Discorso diverso per la mammografia. Verso i 50 anni il seno è meno denso e si consiglia, quindi, l’esame mammografico. Il macchinario usa radiazioni, la donna si pone davanti all’apparecchio ed il seno viene leggermente compresso. Può creare un leggero fastidio passeggero.

Entrambi gli esami diagnostici sono molto importanti e devono essere fatti regolarmente. In questo modo si può controllare lo stato di salute delle ghiandole mammarie ed individuare noduli, calcificazioni o irregolarità sospette.

L’esame ecografico di solito è consigliato dai 30 anni in su, mentre la mammografia dai 40 con cadenza biennale. Un caso a parte è quello di giovani donne con casi di tumore in famiglia. Il medico deciderà per loro i tempi opportuni per l’ecografia. Per tutte è opportuno fare l’autopalpazione con cadenza mensile.

La tomosintesi

Alla mammografia, nota da tempo, da alcuni anni si è affiancato, e spesso sostituito, un altro metodo diagnostico. La tomosintesi è, infatti, un esame molto più completo ed accurato.

Esso consiste nello scomporre un’immagine tridimensionale del seno in diversi strati che, altrimenti, non sarebbero ben visibili, in modo da analizzare meglio la ghiandola. La tomosintesi è davvero un’evoluzione molto utile nel campo diagnostico ed è di solito usata su donne sopra i 40 anni.

In alcune Regioni la mammografia è totalmente gratuita e si avvisano le donne dai 50 a i 59 anni via posta dell’appuntamento fissato per l’esame.

Dopo i 40 anni sono questi i controlli periodici al seno che una donna deve fare per una buona prevenzione. Per tutte, poi, sono validi i consigli di condurre una vita più sana possibile e di cercare di trovare il tempo per analisi di routine e visite di prevenzione.