L’edera è la pianta rampicante più famosa che esista. Le sue foglie verdi nei mesi più caldi, che si colorano di arancio e rosso in autunno, ornano le pareti esterne delle case di campagna. E le rendono ancora più belle, dandoci l’idea di essere immersi in un Mondo incantato.
Oltre però alla decorazione delle abitazioni e dei giardini, l’edera ha tanti assi nella manica. Pochi conoscono quanti benefici abbia questa comune pianta rampicante.
Il nome scientifico è Hedera L. e appartiene alla famiglia delle Araliacee. È una pianta lianiforme proprio perché costituita da delle liane, che si attaccano e si intrecciano ad altri alberi, a tubi e ai muri. I suoi fusti sono ramosi e le radici, raccolte in piccoli fascetti, sono aggrappanti.
Sì ai decotti con le sue foglie che svolgono azioni balsamiche e antireumatiche
Questo arbusto particolare ha una storia antichissima, che arriva addirittura all’antica Grecia e agli Dei. Sembra infatti che sia uno dei simboli di Dioniso, il quale è rappresentato spesso con una corona di edera in testa e con un bastone intorno a cui le foglie e i fusti si annodano.
È importante sapere che questa pianta non è commestibile in nessuna forma, né cruda né cotta e che i suoi frutti sono velenosi. Attenzione quindi agli usi che ne facciamo. Non è sicuramente utilizzabile in cucina o ingeribile, ma può essere molto utile per i decotti. Possiede infatti tanti principi attivi, come i flavonoidi che svolgono il ruolo di antiossidanti, ma anche l’ederina e l’acido clorogenico.
Prima di tutto possiamo utilizzare le sue foglie raccolte durante l’estate e fatte seccare, perché hanno proprietà balsamiche e facilitano in modo naturale l’espulsione del catarro del cavo orale. Possiamo infatti creare un impacco da distribuire sul petto se abbiamo tosse, raffreddore o bronchiti.
Inoltre un decotto di queste foglie è molto utile anche per artriti e nevriti. Si può applicare nei punti interessati e aiuterà a lenire le infiammazioni e a distendere i nervi.
Se invece pestate e ridotte in succo e applicate per uso esterno, aiutano ad alleggerire i dolori reumatici.
Pochi conoscono quanti benefici abbia questa comune pianta rampicante
Sì può creare anche un infuso fatto con un po’ di foglie assieme a due litri di acqua calda per avere i capelli più scuri. Dopo aver fatto lo shampoo risciacquiamo con questa soluzione e otterremo dei capelli più lucidi, sani e dal colore ravvivato.
Insomma questa pianta dalla storia antichissima, se trattata correttamente, può far scaturire proprietà e benefici per il corpo umano. Le soluzioni proposte non sono chiaramente sostitutive di un parere medico e hanno solo uno scopo illustrativo. Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico di fiducia, specie se si tratta di dolori o problemi articolari molto seri.