Per addestrare il nuovo arrivato in casa, un cucciolo di cane, occorrono tempo e pazienza. Ma spesso proprio il tempo a disposizione è poco e si preferisce spendere per rivolgersi a un addestratore professionista, anche per un corso di base. Un buon addestramento rende subito ubbidiente il cucciolo e aumenta la fiducia reciproca. Ecco quali sono i trucchi da sapere con l’aiuto della Redazione di ProiezionidiBorsa.
La vita pubblica e privata di un cucciolo
All’inizio è tutta una festa. Per l’arrivo di un nuovo cucciolo copiamo il first dog live dei Biden alla Casa Bianca e compriamo decine di pupazzetti e giochini. Ma poi arrivano i problemi. In linea generale per addestrare un cucciolo bisogna conoscere i comandi di base. Vale a dire quegli insegnamenti che permettono al piccolo di inserirsi rapidamente nella nostra dimensione domestica. Ma non dimentichiamo anche quella pubblica. Vale a dire gli spazi esterni dove lo portiamo a passeggiare, che sono frequentati da altri animali e da altre persone.
Strutturare una personalità canina equilibrata
Sono questi i trucchi da sapere per l’addestramento base di un cucciolo. I cani molto giovani di solito non faticano a socializzare. Ma a strutturare una personalità equilibrata sì. Se non abbiamo scelto un corso per cuccioli a cura di un addestratore certificato ENCI (Ente Nazionale di Cinofilia Italiana), possiamo prenotare un corso correttivo per cani adulti, se ci troviamo nei guai. Di solito le lezioni si svolgono in strutture abilitate. Ma anche a casa, a domicilio: perché per i cuccioli o per i cani ansiosi è fondamentale la presenza del proprietario.
Sono questi i trucchi da sapere per l’addestramento base di un cucciolo
Il corso base si fonda sul concetto di ascolto dei comandi e obbedienza. Il padrone chiama il cane per nome, gli indica la sua ciotola e la sua cuccia a zero euro col dito, gli dà dei comandi brevi e scanditi contenenti consonanti dure o dolci. Premia la sua obbedienza con un abbraccio o una carezza. Sgridare continuamente il cane senza dargli ordini chiari oppure dargli continuamente premi alimentari è sbagliato. In questo modo alleviamo un cane disorientato oppure un cane grasso.
Puntare sul rinforzo positivo
Bisogna puntare sul rinforzo positivo. I cani apprendono velocemente attraverso il gioco e i premi. Se abitiamo in un appartamento in città, possiamo anche insegnare al nostro cucciolo (più femmina che maschio) a fare i bisogni in una lettiera da gatto. Ma solo per i primi tempi, quando è difficile attuare un controllo fisiologico. Poi si dovranno stabilire degli orari di uscita fissi. Molti cani diventano nervosi e disobbedienti perché non vedono rispettati i loro bisogni primari di evacuazione.