Pochi conoscono le incredibili novità nel campo dei dispositivi che potrebbero aiutare molti malati

risonanza magnetica

Secondo l’antropologa Margaret Mead la prima forma di civiltà di una cultura consiste nel ritrovamento di un femore rotto e poi guarito.

La cura di sé e degli altri ha, quindi, origini millenarie. L’uomo ha cercato di curarsi con mezzi rudimentali ed erbe o con la richiesta d’intervento di una divinità.

Con la civiltà greca sono comparse delle indicazioni precise e scientifiche. In quel popolo, infatti, si cominciò a distinguere il medico dal sacerdote, la pragmaticità dalla credenza. Ippocrate, vissuto nel V secolo a. C., è considerato il padre della medicina. Ancora oggi, con qualche modifica, è in uso il cosiddetto “Giuramento di Ippocrate”. I laureati in medicina, con esso, si assumono l’impegno di curare i pazienti senza pregiudizi nei loro confronti.

Tra i primi strumenti usati dai medici greci e romani abbiamo quelli per gli interventi chirurgici. Pensiamo ai rudimentali bisturi, pinze e forcipi.

Nei secoli si è assistito ad un progresso nelle cure e ad un’attenzione sempre maggiore a tutti, non solo ai ricchi.

Progresso tecnologico in campo medico

Arrivando a tempi più recenti, strumenti come quelli usati per le radiografie, l’elettrocardiogramma, la risonanza magnetica o l’ecografia hanno aiutato tantissimo nella prevenzione e diagnosi di molte malattie.

In molte case sono comparsi misuratori di pressione, saturimetri o termometri ad infrarossi.

Piccoli oggetti come i glicometri sono fondamentali per chi è diabetico.

Pochi conoscono le incredibili novità nel campo dei dispositivi che potrebbero aiutare molti malati. Le più recenti innovazioni riguardano il monitoraggio a distanza ossia la telemedicina. Grazie a questi semplici apparecchi, il medico curante in alcuni casi può controllare il paziente senza spostarsi. I vantaggi sono molteplici. Distanziamento fisico, niente assembramenti nelle sale di attesa, gli anziani e i fragili evitano fatica e situazioni a rischio. Infine, le donne in gravidanza, per controllare certi parametri, possono stare tranquille nel comfort della loro casa.

Pochi conoscono le incredibili novità nel campo dei dispositivi che potrebbero aiutare molti malati

La ricerca nel campo dei dispositivi diagnostici è molto attiva. Uno dei settori in continua evoluzione riguarda alcuni dispositivi indossabili (wearable). Nella recente edizione di Maker faire a Roma alcuni ricercatori hanno presentato dei calzini e una maglia sensoriale.  Questi capi sono, in effetti, dispositivi medici e permettono il controllo motorio e la raccolta di alcune importanti informazioni.

L’uso sarà prezioso per anziani e pazienti che soffrono di alcune patologie. I calzini presentano sensori di pressione plantare, la maglietta è utile per la riabilitazione respiratoria da remoto e per soggetti con aritmia. Nello specifico, la maglia nasconde una coppia di elettrodi per derivazione elettrocardiografica, sensori di temperatura corporea per l’attività respiratoria e misuratori di ossigeno nel sangue. Questi innovativi dispositivi permetteranno di raccogliere una moltitudine di dati, acquisirli, trasmetterli, archiviarli ed elaborarli. I risultati serviranno come supporto agli specialisti per indirizzare quello che può essere poi il percorso medico-diagnostico.