Piazza Affari si appresta ad una nuova settimana di Borsa. Il record annuale è a portata di mano. La differenza tra la chiusura di venerdì 8 ottobre e il massimo dell’anno è meno del 2,5%. La domanda che gli analisti si fanno è se questa è la settimana buona per un nuovo record e l’inizio di una fase rialzista.
Un possibile nuovo scenario
Piazza Affari ha chiuso la settimana precedente con un importante traguardo. Nell’ultima seduta dell’ottava precedente (si chiama così in gergo la settimana borsistica), il Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,3%. Dei principali listini europei il nostro è stato l’unico, insieme a Londra, a terminare la seduta in terreno positivo. Ma il risultato importante non è questo. Il Ftse Mib venerdì ha terminato a 26.051 punti, quindi sopra la soglia rilevante dei 26.000 punti. Questo evento mancava dall’ultima settimana di agosto. La chiusura sopra questa importante soglia può dare nuovo impulso agli acquisti e spingere l’indice di Piazza Affari a superare il massimo annuale. Se questo scenario si verificasse potrebbe scattare una nuova fase rialzista, che i nostri Analisti hanno definito un torello autunnale. Ne hanno parlato in questo articolo: “Grazie all’esplosione rialzista di questi titoli può arrivare il torello in Piazza Affari?”.
Attenzione a questi titoli questa settimana perché possono scatenare il torello a Piazza Affari
Due comparti che da qualche seduta sono sotto i riflettori potrebbero guidare la Borsa nuovamente verso i massimi. Uno è il settore dell’energia, per ovvi motivi. Il prezzo delle materie prime, petrolio e gas, sta salendo rapidamente. Ne approfittano i titoli delle aziende che hanno il core business in questo campo. Infatti le prime 3 blue chip per performance nella seduta di venerdì, sono state Tenaris, Saipem ed Eni. La prima è salita del 4,5%, la seconda del 3,9% e la terza del 2,3%.
L’altro settore determinante per una nuova fase rialzista è quello del settore bancario. Da sempre il comparto del credito è determinante per le sorti della Borsa. Gli analisti di ProiezionidiBorsa rivelano il motivo nell’articolo: “Questo settore è giudice e da solo può decretare il successo della Borsa”.
I titoli bancari che più di tutti possono influenzare l’andamento del nostro listino sono 4: Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e BPER Banca. Tre di questi 4 titoli, Unicredit, BPER e BPM saranno protagonisti del futuro risiko bancario, ovvero quel processo di aggregazione tra banche considerato inevitabile. Intesa Sanpaolo ha dato vita all’ultima importante acquisizione nel nostro Paese, quella di UBI Banca. Ecco perché occorre fare attenzione a questi titoli questa settimana perché possono scatenare il torello a Piazza Affari.
I livelli chiave per questa settimana
I livelli chiave del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) da osservare con attenzione questa settimana sono 25.200 punti e 26.200 punti. Movimenti dei prezzi all’interno di questo range non saranno rilevanti per nuovi scenari rialzisti o ribassisti. Se i prezzi scenderanno sotto 25.200 punti caleranno fino al supporto psicologico dei 25.000 punti. Se i prezzi riusciranno a superare i 26.200/26.300 punti potranno puntare al record annuale e a una nuova fase rialzista.
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