La riduzione della volatilità su Gabetti potrebbe preludere a un interessante movimento direzionale

GABETTI

A fine luglio scrivevamo che la corsa di Gabetti anche dopo un rialzo settimanale di oltre il 25% era ancora solo all’inizio. Dopo due mesi ci ritroviamo con un titolo che è riuscito a esprimere tutto il suo potenziale e che dopo una breve discesa dei prezzi si è stabilizzato nei dintorni di area 1,732 euro. Basti pensare che dalla settimana del 2 agosto le quotazioni si sono mosse all’interno della barra settimanale avente come estremi 1,864 euro e 1,592 euro con un’escursione del +/- 8% rispetto al valore medio. Questa volatilità è in linea con quanto accaduto negli ultimi 3 mesi. Gabetti è più volatile del 90% dei titoli italiani negli ultimi 3 mesi, muovendosi tipicamente di +/- 8% a settimana. Tuttavia, la volatilità settimanale di Gabetti (8%) è stata stabile nell’ultimo anno, ma è ancora superiore al 75% dei titoli italiani.

Tuttavia nelle ultime settimane abbiamo assistito a una riduzione della volatilità che è scesa sotto il 3%. Questa riduzione della volatilità su Gabetti potrebbe preludere a un interessante movimento direzionale. Resta da capire da quale parte si muoverà il mercato con maggiore probabilità. Va altresì notato che nelle ultime settimane abbiamo anche assistito a una diminuzione dei volumi scambiati sul titolo.

Va detto che al momento è molto complicato prevedere in modo affidabile quale potrà essere il futuro di Gabetti. Sia il BottomHunter che lo Swing Indicator, infatti, sono in una fase neutrale che non permette di fare previsioni.

Non volendo rischiare, il nostro suggerimento, prima di entrare in posizione, è quello di attendere la rottura di uno dei due estremi che caratterizzano la barra settimanale del 2 agosto: 1,864 euro e 1,592.  La rottura di uno di questi due estremi sicuramente darà una scossa al titolo.

Il titolo Gabetti visto attraverso i suoi fondamentali

Al rialzo gli obiettivi sono quelli indicati in figura con un titolo dal potenziale rialzista superiore al 100%. Una chiusura settimanale inferiore a 1,522 euro confermerebbe l’inversione ribassista. In questo caso il titolo potrebbe anche ritornare in area 0,6 euro.

Dal punto di vista dei fondamentali il titolo Gabetti non è messo bene. Qualunque sia la metrica utilizzata, infatti, le attuali quotazioni ci dicono che il titolo è sopravvalutato. Da questo punto di vista, quindi, la situazione è abbastanza problematica.

Un punto di forza, invece, rimane sempre la situazione finanziaria che è molto buona e lascia spazio alla crescita per linee esterne al gruppo.

La riduzione della volatilità su Gabetti potrebbe preludere a un interessante movimento direzionale: le indicazioni dell’analisi grafica

Il Gruppo Gabetti (MIL:GAB) ha chiuso la seduta del 5 ottobre a quota 1,74 euro in rialzo dello 0,23% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

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