Che ottobre sarà quello della Borsa di Milano? Possiamo guardare alle statistiche. Dal 2010 al 2020 i numeri suggeriscono che la Borsa di Milano ha chiuso il mese d’ottobre 9 volte in positivo e solamente 2 volte in negativo, lo scorso anno e nel 2018. L’inizio non è stato dei migliori. La prima seduta della settimana si è chiusa con un calo dello 0,2%. Ma poteva andare anche peggio se guardiamo alle perdite delle altre Borse europee.
Questa Borsa inizia a mostrare qualche incertezza di troppo
Invece ha iniziato bene il mese la Borsa americana. Nell’ultima seduta della scorsa settimana, i tre indici principali di Wall Street hanno chiuso con guadagni tra lo 0,8% e l’1,4%. Vale la pensa sottolineare come il Dow Jones, l’indice dei 30 maggiori titoli industriali USA, abbia guadagnato l’1,4%. Invece il Nasdaq, l’indice dei tecnologici, è salito solamente dello 0,8%. Questo scarto rivela come nelle ultime settimane i titoli tecnologici stiano attraversando un momento di difficoltà. Questa Borsa inizia a mostrare qualche incertezza di troppo.
L’incertezza deriva dalla forte valutazione dei titoli saliti in modo impressionante negli ultimi mesi. Gli analisti e gli operatori si domandano quanto ancora potranno salire queste azioni prima di una naturale correzione. E quando questi dubbi si instillano in chi opera sul mercato, gli acquisti iniziano a contrarsi e ad essere con un’ottica di breve periodo.
Ad ottobre tra le Borse si applicherà il principio della fisica dei vasi comunicanti?
Questa incertezza si riversa anche sulle Borse europee e in particolare sulla Borsa italiana. In più occasioni gli analisti di ProiezionidiBorsa hanno messo in evidenza il legame tra performance di Piazza Affari e andamento della Borsa USA. In questa fase storica le Borse europee e Piazza Affari salgono se la Piazza americana sale. Ancora non c’è stato quel passaggio di testimone che molti invocano, dai mercati azionari USA a quelli UE.
Ovvero quel travaso di denaro che porti gli investitori a puntare sulle Borse e sulle azioni europee, riducendo gli investimenti sul mercato americano. Questo perché nell’ultimo anno i mercati azionari del Vecchio Continente si sono apprezzati meno, di quelli USA e quindi hanno prezzi più ragionevoli. In fisica si chiama il principio dei vasi comunicanti. Gli operatori si domandano se il nuovo mese sia quello del passaggio del testimone. Ad ottobre tra le Borse si applicherà il principio della fisica dei vasi comunicanti?
Queste le sorti di Piazza Affari
Intanto Piazza Affari ricomincia la settimana con due quasi certezze. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha in area 25.000 punti un supporto dalla forte tenuta, ma ha anche in area 26.000 punti una resistenza ostica. Le sorti di questo mese si giocheranno su questi due livelli. Se i prezzi riusciranno a superare i 26.000 punti si potranno spingere fino a 27.000 punti e fare il nuovo record annuale. Se i prezzi dovessero malauguratamente scendere sotto 25.000 punti, sarebbe inevitabile una repentina discesa a 24.000 punti.
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