Nonostante questa debolezza in corso ci sono 3 titoli azionari che a Piazza Affari mantengono il trend rialzista

Piazza Affari

Il Ftse Mib Future ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione al prezzo di 25.310 e i prezzi continuano ad allontanarsi dai massimi annuali di 26.300 segnati nella prima decade del mese di agosto. Come regolarsi da ora in poi? Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore a 25.930, saranno possibili ribassi verso l’area di 23.405 da raggiungere nei prossimi 30 giorni di Borsa aperta. Un primo indizio rialzista si avrà con una chiusura giornaliera superiore a 25.930.

Quindi, la posizione da mantenere in questo momento sul Future è ribassista. Ma questa direzione viene seguita da tutti i titoli che fano parte del paniere oppure ci sono delle eccezioni da valutare? E se ci sono eccezioni quali sono?

Nonostante questa debolezza in corso ci sono 3 titoli azionari che a Piazza Affari mantengono il trend rialzista. Come mai e quali sono i livelli da monitorare?

Il nostro Ufficio Studi, utilizzando i nostri Trading System e oscillatori di tendenza ha selezionato Banca IFIS (MIL:IF), Banca Mediolanum e Unicredit e di seguito viene indicata la strategia di investimento con un risk reward ottimale.

Nonostante questa debolezza in corso ci sono 3 titoli azionari che a Piazza Affari mantengono il trend rialzista

Banca IFIS, ultimo prezzo a 16,74. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 15,77, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 18,50/19,25. Nel breve, pericolosa una chiusura giornaliera inferiore a 15,77.

Banca Mediolanum, ultimo prezzo a 9,35. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 8,592, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 10,01/10,50. Nel breve, pericolosa una chiusura giornaliera inferiore a 9,18.

Unicredit, ultimo prezzo a 11,50. Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 10,152, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 12,50 e poi 12,95/13,26. Nel breve, pericolosa una chiusura giornaliera inferiore a 11,086.