Qualche nostro Lettore ricorderà sicuramente la tragica epopea del povero ragionier Ugo Fantozzi. Splendidamente interpretato dal grande Paolo Villaggio che sapeva portare all’estremo tutti i nostri italici difetti. In uno dei suoi film interpreta addirittura le vesti di giurato popolare. In uno spassosissimo episodio in cui cerca di garantire la giustizia tra 1.000 tentativi di corruzione. E, attenzione, che tra i 30 e i 65 anni potremmo tutti fare questo lavoro retribuito per conto dello Stato. Se ne parla poco, eppure per chi fosse disponibile è possibile percorrere anche questa via. Vediamo come fare assieme ai nostri Esperti.
Come candidarsi in Italia
Se abbiamo voglia di provare questa nuova esperienza dobbiamo semplicemente presentare una richiesta nel nostro Comune di appartenenza. Ogni 24 mesi la segreteria del Sindaco solitamente pubblica degli avvisi di “reclutamento” dei cosiddetti giudici popolari. Per accedere a queste liste ci sono ovviamente dei requisiti da rispettare. Vediamoli qui di seguito.
Tra i 30 e i 65 anni potremmo tutti fare questo lavoro retribuito per conto dello Stato
Per candidarsi al ruolo di giudice popolare accedendo quindi alle liste, dobbiamo:
- essere cittadini italiani con pieni diritti civici e politici;
- avere un’età compresa fra i 30 e i 65 anni;
- avere almeno un titolo di studio di scuola media di primo grado (e nel caso di giudici popolari di Corte d’assise d’appello viene richiesto quale requisito il titolo finale di studi di scuola media di secondo grado);
- essere titolari di una buona condotta morale.
Dal momento in cui gli uffici comunali avranno gli elenchi completi dei candidati, verrà effettuato un sorteggio di nominativi con dei cosiddetti “titolari” e dei “supplenti”. Un po’ come accade con le cattedre dei docenti.
La comparizione davanti alla Corte d’Assise
Ovviamente nel caso in cui un titolare, uomo o donna, non possa partecipare per motivi di salute, ecco subentrare i supplenti. In ogni caso il presidente della Corte d’Assise fisserà un giorno per la comparizione dei giudici popolari precedentemente estratti. In questo caso i candidati dovranno prestare giuramento prima di andare a formare il collegio. Ricordiamo che non sono ammessi a queste liste i religiosi e tutti i membri di polizia e forze armate.
Quanto percepisce un giudice popolare
Viste le caratteristiche tecniche per accedere alle liste, ecco quanto guadagna oggi un giudice popolare in Italia:
- circa 25 euro al giorno nel caso di disoccupazione o inoccupazione;
- il doppio nel caso in cui il giudice popolare sia un lavoratore dipendente, ma anche autonomo che rinunci quindi alla retribuzione ordinaria.
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