Come coltivare questa spezia orientale pregiata e dalle mille proprietà che qualcuno ancora ignora 

cardamomo

Questa pianta cresce in Paesi come l’India, ma non è impossibile coltivarla anche in Italia, se si conoscono i giusti segreti. La specie in questione è il cardamomo, una pianta nota in particolare per i suoi semi e le facoltà benefiche. Tra le maggiori, pare esserci il potere sgonfiante per la pancia, perché si tratta di una specie carminativa.

Ma come coltivare questa spezia orientale pregiata e dalle mille proprietà che qualcuno ancora ignora? Ecco le caratteristiche delle piante e quali sono le cure di cui essa necessita. Si tratta di una pianta perenne, che richiede un clima umido e mite in inverno e appena più caldo in estate.

Come coltivare il cardamomo in Italia e quali sono le caratteristiche di questa pianta

Questa spezia non tollera le temperature sotto i 10 gradi, quindi occorrerà ripararla bene durante l’inverno. Ma il beneficio saranno bellissimi fiori che crescono a pannocchia durante la primavera, regalando al giardino un aspetto veramente esotico.

Sicuramente, è preferibile la coltivazione in serra o quanto meno in vaso, tenendo conto che la pianta cresce molto velocemente e in modo abbondante.

La coltivazione del cardamomo è abbastanza impegnativa a queste latitudini ma, chi riesce, ottiene una pianta che regalerà piccoli semi dal profumo aromatico e intenso.

Terreno e clima necessari

Alla pianta occorrerà un pH sub acido e un terreno abbastanza drenante. È, infatti, preferibile collocare la pianta in almeno uno strato di sabbia alternato a terreno limoso.

È anche importantissimo il luogo di collocazione della pianta, che dovrà essere abbastanza luminoso ma anche semi-ombreggiato.

Ecco come coltivare questa spezia orientale pregiata e dalle mille proprietà che qualcuno ancora ignora

Per quanto riguarda le irrigazioni, non bisogna esporre la pianta a pieno sole e, soprattutto, a temperature troppo alte. Invece, la pianta necessita di regolarità. Il cardamomo desidera un terreno ben umido ma drenante. Con l’acqua non bisogna esagerare, ma solo irrigare la pianta con la giusta costanza.

È preferibile sempre scavare leggermente il terreno per verificarne il grado di umidità interno. Spesso accade che il suolo sia ben umido nello strato superficiale e veramente secco in prossimità di fusto e radici.

Per trovare la pianta bisognerà rivolgersi a vivai che trattano piante esotiche e che sapranno fornire certamente utili consigli di coltivazione. Bisognerà raccogliere il frutto prima della maturazione, per non farlo aprire durante la fase dell’essiccazione.