Chi ama la botanica e ha uno spazio verde sa che c’è da fare in ogni stagione dell’anno. Non sempre però si tratta di coltivare. Infatti abbiamo già parlato di cosa seminare nell’orto in autunno ad ottobre per avere un ricco raccolto per l’inverno. Ci sono altre accortezze però che sono molto importanti per mantenere in salute la terra. Oggi ne parliamo nel dettaglio, mantenendo il focus sui mesi a venire. Infatti ecco spiegato come preparare il terreno all’inverno con questi lavori da fare nell’orto a ottobre e novembre. Vediamo dunque insieme qual è il modo corretto per procedere.
Come preparare il terreno all’inverno con questi lavori da fare nell’orto a ottobre e novembre
L’equinozio di autunno è appena trascorso e già comincia a sentirsi una considerevole differenza di temperatura. Questo momento di transizione fra la stagione estiva e quella autunnale è un momento da sfruttare per mettere in ordine il proprio appezzamento. Partiamo da una prima considerazione importante. Gli ultimi giorni di settembre e i primi del mese successivo non sono uguali in tutta Italia. Infatti le temperature al Nord sono sicuramente più rigide rispetto a quelle che si percepiscono nelle isole o nella punta dello stivale.
Nel secondo caso è importante far fruttare al massimo le ultime verdure estive. In queste circostanze è meglio togliere le foglie che fanno ombra in modo da far maturare gli ortaggi il prima possibile. Se invece questi presentassero dei segni di deperimento è meglio staccarli subito dalla pianta. Per non buttarli possono sempre essere trasformati in compost o bruciati. La loro cenere può essere usata come fertilizzante. Bisogna però stare attenti: non possono essere utilizzati in questo modo se sono stati intaccati da funghi o da parassiti di qualsiasi genere.
Altre mansioni da sbrigare
In genere non è necessario irrigare il terreno durante questo periodo che già di per sé dovrebbe risultare più umido e piovoso. Però è necessario estirpare tutto ciò che è diventato secco, comprese anche le erbacce. Attenzione però: non bisogna solo strappate nella parte superficiale, ma anche occuparsi di rimuovere le radici. Per questo potrebbe essere necessario munirsi di pazienza e di vanga per estrarle. Infine bisogna zappare le porzioni di terra che non sono state impiegate per la seminazione o per la piantumazione. Inserendo infatti il concime adatto e smuovendo il terreno lo si renderà adatto per successive coltivazioni.
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