Sembrava impossibile. Dopo che era stato annullato a maggio, in molti pensavano che, per il 2021, uno degli eventi culturali più importanti del Paese sarebbe saltato. Invece tornerà, in presenza e senza rinunce. A ottobre.
Un evento molto atteso sta per tornare dopo il blocco causato dal Covid
L’anno scorso si era svolto in una forma particolare: incontri con gli autori solo on line, niente stand. Un tentativo, nobile, di non farsi sconfiggere dalla pandemia. Ma non era stato la stessa cosa. Questo ottobre però il Salone del Libro di Torino tornerà in presenza negli spazi del Lingotto. Sarà un ritorno in grande stile, che non avrà nulla da invidiare alle migliori edizioni del passato.
Una manifestazione imperdibile
Nicola Lagioia, direttore della fiera, assicura che quello del 2021 non sarà “un salone dimezzato”. Anzi, potremmo addirittura dire che sarà grande il doppio. Infatti, gli ospiti importanti, sia italiani che internazionali, non mancheranno. E per garantire il totale rispetto delle misure anti Covid, gli spazi saranno maggiori e il numero delle sale aumenterà.
Chi ci sarà
Il Salone del Libro è una manifestazione fondamentale per le case editrici. Nella cornice di Lingotto fiere, oltre mille editori, dai colossi alle realtà indipendenti, espongono il loro catalogo in stand personalizzati. È l’occasione perfetta per lanciare le novità e far interagire lettori e autori.
I nomi più importanti del settore
Anche quest’anno, chi farà visita al Salone potrà incontrare personalità di fama nazionale e internazionale. Alcuni nomi italiani: Roberto Saviano, il vincitore del Premio Strega Emanuele Trevi, Maurizio De Giovanni. Ed esteri: Joyce Carol Oates, Michel Houellebecq, Javier Cercas. Dal 25 settembre sarà possibile vedere il programma completo sul sito dell’evento.
Non solo libri
Oltre che scrittori e scrittrici, al Salone saranno presenti anche numerosi personaggi del Mondo dello spettacolo. Il fumettista Zerocalcare, ad esempio, ospite del programma di La 7 Propaganda live. Carlo Verdone e Gabriele Muccino, invece, rappresenteranno con passione il cinema. Piero Chiambretti farà lo stesso con la Tv. I cantautori Cesare Cremonini, Vinicio Capossela, Francesco Guccini e Roberto Vecchioni saranno i porta bandiera del Mondo della musica.
Perché è importante
Il Salone del Libro di Torino non è importante solo per gli appassionati di letteratura. Infatti, uno studio dell’Università di Torino stabilisce che la manifestazione ha ricadute economiche enormi sul territorio. A beneficiarne saranno bar, ristoranti e strutture alberghiere, e, più in generale, la città e la regione. Non solo. Nell’Italia che cerca di riprendersi, dobbiamo accogliere felicemente il fatto che un evento molto atteso sta per tornare dopo il blocco causato dal Covid. Il Salone, come il Festival del Cinema di Venezia, restituisce centralità culturale al nostro Paese. Un modo per ripartire dopo anni difficili, ancora più forti di prima.