Quando mani e piedi gonfi sono il campanello di uno stato infiammatorio importante da non sottovalutare

piedi gonfi

È capitato a chiunque, almeno una volta nella vita, di ritrovarsi con mani e piedi gonfi e dolenti.

Le cause di questa condizione fisica possono essere molteplici e di diversa natura.

Ad esempio, a mero titolo esemplificativo, anche una reazione allergica e uno squilibrio ormonale tipico delle donne in gravidanza, possono scatenare nel corpo umano questa antipaticissima sensazione.

Ma anche altri fattori, come quelli ambientali o infiammatori, possono essere tra le cause più frequenti che provocano questo stato.

Non sempre e per fortuna, comunque, ci si deve però preoccupare.

Quest’oggi con i Consulenti di Salute e Benessere di ProiezionidiBorsa, cercheremo di capire quando mani e piedi gonfi sono il campanello di uno stato infiammatorio da non sottovalutare.

Non solo perché si parla di salute, ma anche perché tale infiammazione dà diritto talvolta, a ricevere un sussidio economico assistenziale.

Quando mani e piedi gonfi sono il campanello di uno stato infiammatorio importante da non sottovalutare

Prima di soffermarci su quando mani e piedi gonfi sono un campanello di uno stato infiammatorio importante da non sottovalutare, ricordiamo che quando il nostro corpo manda dei segnali, è bene non sottovalutarli mai.

Questo non significa che ci si debba allarmare subito e temere il peggio. Semplicemente imparare a fare prevenzione e a volersi bene.

La prevenzione soprattutto oggi che la tecnologia e i sistemi sono all’avanguardia è fondamentale.

Il motivo è spiegato in quest’altro articolo del quale consigliamo una veloce lettura, e nel quale riportiamo le malattie più comuni nelle donne e per le quali è importantissimo fare prevenzione.

Indennità previdenziali e assistenziali

Alcune patologie congenite alla nascita o acquisite successivamente, che comportano delle difficoltà nella vita quotidiana e anche in quella lavorativa, danno diritto, a seconda della gravità, a diverse agevolazioni economiche e socio-sanitarie.

Nel sistema previdenziale e assistenziale pubblico italiano che è anche tra i più complessi, l’ente previdenziale principale è l’INPS ossia l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Presso questo Istituto, nato oltre 100 anni fa e nel quale oramai sono confluiti molti Enti e Casse che prima si occupavano della previdenza per specifici settori, risultano iscritti, la quasi totalità dei lavoratori dipendenti pubblici e privati e anche molti lavoratori autonomi.

Iscrizione che avviene a fronte di un rapporto contributivo.

L’Istituto è deputato a pagare le pensioni e le indennità previdenziali e assistenziali quando si verificano le condizioni che la legge ritiene necessarie per il sorgere del diritto in capo all’individuo.

E la domanda a questo punto sorge spontanea. Quali sono le malattie che danno diritto alla pensione di invalidità? Molte sono elencate in quest’altro articolo.

Una malattia infiammatoria cronica

La malattia della quale vogliamo parlare questa mattina è una patologia le cui cause scatenanti non sono ancora chiare.

Colpisce sia gli uomini che donne ed i primi sintomi possono manifestarsi tra i 35 e i 45 anni di età.

Parliamo della artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica autoimmune che può presentarsi in forma lieve ma avere anche una rapida progressione.

Si presenta generalmente con mani e piedi gonfi e dolenti ma può colpire anche le grandi articolazioni come ginocchia, gomiti e spalle.

Qualora i dolori ed il gonfiore alle piccole o grandi articolazioni dovessero persistere per diverse settimane è bene consultare il proprio medico di fiducia. Questo a seconda dei casi prescriverà degli esami del sangue ed eventuali, se necessari, esami specialistici.