Quali i concorsi scuola che dovrebbero uscire, chi riguarderanno e come funzioneranno le prove

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Chiunque ambisca a insegnare, o a farlo abbandonando la precarietà, sa che deve affrontare un concorso. È questa la strada per diventare docenti a tempo indeterminato, ottenere sicurezza del posto di lavoro o semplicemente l’abilitazione per la propria classe di concorso. Quindi è importante sapere quando si presenterà l’occasione e non lasciarsela sfuggire. Anticipiamo che i concorsi attesi sono molti e per diverse categorie di insegnanti.

Quali i concorsi scuola che dovrebbero uscire, chi riguarderanno e come funzioneranno le prove

L’anno scorso molti insegnanti hanno presentato la domanda per partecipare al concorso ordinario secondo il bando della Gazzetta ufficiale del 28 aprile 2020.

Il suddetto bando riguardava posti comuni e sostegno di infanzia, primaria e secondaria. Ad oggi però l’ordinario si è svolto solo per alcune categorie, le cosiddette STEM. STEM è una sigla inglese che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Informatica. Include gli insegnamenti di Matematica, Fisica, Scienze e tecnologie informatiche. Per l’anno 2021/2022 dovrebbe essere prevista una nuova procedura per queste classi di concorso che consentirà quindi nuovi iscritti. Vi si potrà accedere se in possesso di adeguato titolo e dei 24 cfu nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e didattiche.

Per le altre tipologie di insegnamento invece al momento sembrerebbe non possibile iscriversi e si è in attesa dell’espletamento del concorso, atteso ormai dalla scorsa estate. Il superamento dello stesso assicurerebbe l’abilitazione sulla propria classe di concorso.

Altro nuovo concorso atteso è quello straordinario, seppure tenutosi poco tempo fa, come approvato dal Decreto Sostegni Bis. Potrà partecipare chi ha tre anni di insegnamento anche non consecutivi. Il superamento dello stesso darebbe accesso al contratto a tempo indeterminato. Non si sa per quali classi di concorso si terrà, poiché bisognerà prima vedere quali posti rimarranno scoperti.

Le prove

Ma il Decreto Sostegno Bis ha comportato anche una semplificazione delle prove dei concorsi, come visto con la prima procedura STEM. Nonostante prevista originariamente per l’ordinario, non vi sarà alcuna preselettiva.

Le prove scritte da due che dovevano essere si riducono a una. Un unico quiz a risposta multipla ma da svolgersi a computer. Argomento dello stesso saranno le materie di insegnamento delle varie classi di concorso. Per gli iscritti che attendono ancora la procedura ordinaria varranno i programmi esplicitati dal bando 2020.

Oltre alle materie di insegnamento si testerà anche la conoscenza dell’inglese e dell’informatica.

Seguirà poi la prova orale per coloro che avranno superato lo scritto. Poi si passerà alla valutazione dei titoli e alla stesura della graduatoria.

Abbiamo visto quali saranno i concorsi scuola che dovrebbero uscire, chi riguarderanno e come funzioneranno le prove, così da essere pronti.

Nell’attesa, gli iscritti nelle graduatorie possono sfruttare un altro fronte vedendo come e quando avvengono le convocazioni per insegnare.