Il cibo influenza in modo importante la nostra salute. Per garantire e tutelare la salute delle persone sia le autorità sanitarie (Ministero della Salute, Regioni, ASL) che gli operatori del settore alimentare sono chiamati a svolgere attività di sorveglianza.
Sono inoltre chiamati a verificare sia le condizioni igienico-sanitarie dei cibi sia gli ambienti e le attrezzature di lavoro utilizzate per tale produzione.
A volte i controlli non bastano
Nonostante ci siano regole e controlli ferrei nella catena di produzione degli alimenti, la filiera è davvero molto lunga e può capitare che si verifichino incidenti. A questo punto diventa di cruciale importanza allertare immediatamente i consumatori rispetto al rischio che incorrono. Il Ministero lo fa tramite il portale ufficiale Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori.
A settembre già molte aziende hanno ritirato dagli scaffali i loro prodotti. C’è stato il caso di alcuni prodotti a base di pesce contaminati da una biotossina e ancora degli yogurt che presentavano un rischio chimico. Pochi giorni fa invece un’azienda è stata costretta a ritirare i prodotti dagli scaffali per rischio microbiologico.
Il motivo del richiamo
Sulla confezione del prodotto richiamato appare una data di scadenza sbagliata, dove mese e giorno risultano invertiti. Questo significa che al momento del richiamo il prodotto era quindi già scaduto ed è stato giustamente ritirato.
I consumatori che hanno acquistato il prodotto possono riportarlo al punto vendita e ottenere il rimborso. Ma quali sono i rischi per chi ha già consumato questo prodotto? Vediamo cosa significa rischio microbiologico e perché i prodotti che lo presentano devono essere ritirati dal commercio.
Cosa significa rischio microbiologico e perché i prodotti che lo presentano devono essere ritirati dal commercio
Per rischio microbiologico si intende la possibilità di contrarre malattie causate da batteri, virus e altri microrganismi patogeni ingeriti attraverso il consumo di alimenti.
Gli esperti distinguono le malattie a trasmissione alimentare in 3 tipi:
- Infezioni, che derivano dall’ingestione di alimenti con parassiti, virus o batteri vivi
- Intossicazioni, quando si ingeriscono alimenti in cui ci sono tossine già formate da batteri, che possono essere ancora vivi oppure no;
- Tossinfezioni, quando si ingeriscono batteri vivi che si moltiplicano all’interno dell’organismo producendo tossine
Nonostante la gravità di queste possibili conseguenze sia varia, quando siamo di fronte a questo tipo di incidenti è di fondamentale importanza consultare il medico e nel caso di sintomi gravi andare immediatamente al Pronto Soccorso.
In linea generale, ci sono alcune cautele da seguire per evitare di contrarre queste malattie:
- Usare acqua e ingredienti sicuri;
- Evitare che i cibi subiscano sbalzi di temperature;
- Cuocere bene gli alimenti;
- Evitare di riporre in frigo alimenti crudi e cotti insieme;
- Lavare le mani dopo aver toccato alimenti crudi;
- Pulire bene le superfici della cucina.