Benoit Mandelbrot, scomarso ad ottobre 2010, è stato uno dei maggiori teorici e matematici della geometria dei frattali, figura dal profilo irregolare, ma dalle sorprendenti peculiarità. Ricordiamo la brillante figura di questo studioso, in occasione di un articolo, che almeno in parte trae ispirazione anche dai suoi studi.
Anche grazie agli studi da lui condotti in materia, è stato scoperto che la configurazione a frattale si trova praticamente rappresentata in molte realtà naturali, dalle foglie di un albero ai cristalli di ghiaccio.
Un frattale è una figura geometrica che continua a raffigurare se stessa un infinito numero di volte, come all’interno di un caleidoscopio..
In pratica, la sua sagoma, il suo profilo, li troviamo poi ripetuti nei particolari all’interno della figura stessa, che praticamente continua a raffigurare se stessa su scale sempre inferiori.
Tutto questo presenta un’elevata similitudine con l’andamento dei mercati azionari, consentendoci di disegnare il probabile futuro dei mercati stessi, con tecniche iterative, basate su particolari tipologie di algoritmo perequativo.
Ma queste tecniche, cosa ci dicono?
Intanto, siamo in corrispondenza per l’anno in corso di un probabile massimo annuo, peraltro confermato anche dalla contemporanea presenza di taluni significativi cluster e setup temporali, secondo i metodi desunti da Time factor e Top or bottom.
Di qui un ribasso che dovrebbe proseguire sino ad un altro punto nodale:
in corrispondenza con la ventisettesima settimana, scadrà un altro rilevante setup temporale, secondo il metodo frattale elaborato da proiezionidiborsa, ma tale bottom non avrà rilevanza solo per l’anno in corso.
Infatti, considerando il frattale proiettato più in là nel tempo, notiamo che tale bottom sarà probabilmente il minimo anche per gli anni a venire.
Da tale setup dovrebbe, infatti, generarsi un imponente rialzo, tale da far praticamente decollare i principali indici azionari per circa 5 anni, e poi dovrebbe seguire una fisiologica pausa di riflessione, tra il 2017 ed il 2018, ma si tratterebbe solo di una dinamica correttiva in un trend di lungo/lunghissimo termine al rialzo.
Invece, per l’anno in corso, è prevedibile un’altra correzione ribassista nei mesi autunnali.
Potremmo proseguire oltre, con l’analisi frattale, ma per il momento ci fermiamo qui.
Potrà sembrare presuntuoso, il voler inquadrare future dinamiche di mercato con tali metodi, ma occorre anche considerare che i trend più sono estesi nel tempo, più sono prevedibili.
Del resto, rappresentano le autostrade dei mercati: più facile prevedere il percorso principale, che le svolte secondarie.