A volte la bellezza si cerca lontano da casa. E si pensa anche che per andare in vacanza bisogna prendere l’aereo o fare molte ore di viaggio. La realtà è che viviamo accanto a posti stupendi e nemmeno ce ne rendiamo conto. L’Italia è così, una straordinaria scoperta in ogni angolo delle sue regioni da Nord e Sud. E non c’è momento migliore per visitare luoghi sconosciuti, ma a poche ore di macchina, come settembre. Basta un weekend per godersi il calore che resta del sole. E perché non lasciarsi trasportare dalla natura rigogliosa e bellezza mozzafiato in questi piccoli borghi montani da scoprire nel cuore dell’Italia.
Il paesaggio delle montagne avvolge lo sguardo e stupisce quando in lontananza compare un borgo arroccato. È la Sila, in Calabria, dove la natura è ricca e ancora vergine. Infatti, stiamo parlando di uno dei Parchi Nazionali più grandi della Penisola. Nato nel 1968, comprende le province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. La Sila è un luogo di leggende, dove ancora si trova l’artigianato vero e prodotti di qualità altissima. Oltre alla natura, grande spettacolo danno i paesini. Ed eccone alcuni da visitare assolutamente.
Natura rigogliosa e bellezza mozzafiato in questi piccoli borghi montani da scoprire nel cuore dell’Italia
Longobucco è parte della Sila Greca e sorge in una vallata ricca di vegetazione. Il piccolo paese è caratterizzato da viuzze che si snodano per il pendio. Ogni strada porta a un panorama inedito, uno scorcio da fotografare. Un punto d’interesse è il museo dell’artigianato silano. Ma molto vicino gli amanti degli specchi d’acqua troveranno il lago di Cecita. Questo bacino artificiale nasce con la costruzione della diga sul fiume Mucone. Oggi è un luogo perfetto per fare birdwatching, camminare o rilassarsi con qualche ora di pesca.
San Giovanni in Fiore lascia a bocca aperta per l’architettura dei suoi edifici romanici. L’Abbazia Florense è il simbolo della cultura e della storia silana. Questo paese è ancor più importante per il patrimonio forestale che lo circonda. Boschi di pino laricio, abeti, faggi e il fiume Neto, che accoglie molti torrenti. Sul suo corso si possono praticare torrentismo e kayak.
E chi si vuole attorniare di natura e silenzio, ecco il bosco dei Giganti. Un bosco ultracentenario oggi protetto dal FAI, con alberi alti 45 metri e tronchi larghi che servono 4 uomini per abbracciarli. Dal paesino di Luzzi, nella valle dei Crati, si dipartono trekking a piedi, a cavallo e in bicicletta per ogni difficoltà.
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