Nella normalità ogni persona può avere durante la giornata qualche colpo di tosse scatenato da qualsiasi motivo. Ma quando la tosse diventa persistente non bisogna ignorarla, perché alcune volte si potrebbe trattare di un fenomeno che dovrà essere approfondito con specifici esami clinici.
In questo articolo spieghiamo quando preoccuparsi se la tosse persiste e non passa perché potrebbe trattarsi anche di una patologia grave.
Spesso la tosse è scatenata da un semplice raffreddore o da un mal di gola. Infatti, rimuove eventuali corpi estranei nelle vie aeree superiori, e controlla le secrezioni bronchiali e della trachea, attraverso uno spasmo violento e rapido dei muscoli respiratori. Quindi, principalmente la tosse è un sistema di difesa riflesso, a scopo protettivo.
Quando diventa cronica ha un grosso impatto sull’aspetto psicologico e sociale di chi ne soffre. In alcuni casi porta ad alterazioni dell’umore, della qualità del sonno, cefalea e vomito. Nei casi più gravi a frattura delle costole, ad incontinenza urinaria, alla formazione di ernie o ad uno pneumotorace.
Quando preoccuparsi se la tosse persiste e non passa
Per il medico specialista, una volta escluse le patologie più comuni, non è sempre semplice capire le cause dirette che scatenano la tosse. I motivi della sua presenza non sono sempre semplici da diagnosticare.
Le cause potrebbero essere molteplici come: infezioni respiratorie, bronchite cronica, asma bronchiale, bronchiectasie, oppure il reflusso gastroesofageo o casi più gravi come tumore all’esofago o al polmone o fibrosi cistica ed infarto polmonare, ecc.
Alcune volte la tosse può anche essere causata da un effetto collaterale di un farmaco assunto, come ad esempio alcuni ipertensivi.
Quando un paziente si presenta dal medico, ci si accerta che questo non soffra di patologie infettive o comuni tramite alcuni accertamenti.
Se i primi accertamenti daranno esito negativo, oppure il paziente non ha risposto idoneamente alle cure, si indaga per capire se si tratta di patologie più gravi o anche rare come: le interstiziopatie o le alterazioni polmonari.