Reddito in calo, peggioramento delle condizioni di lavoro. Meno soldi in tasca per il 30% delle famiglie medie italiane, che nell’ultimo mese hanno a disposizione meno risorse. Un reddito decisamente più basso di quello sul quale potevano contare prima di marzo 2020. Ma il peggioramento delle condizioni economiche non era stato alleviato dalle misure di sostegno al reddito? Parrebbe di no. Vediamo oggi quanti soldi hanno in tasca oggi da spendere gli italiani. La Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa ha letto attentamente l’indagine straordinaria sulle condizioni della famiglia, condotta della Banca d’Italia.
Meno vacanze e meno acquisti personali: questa la famiglia italiana emersa dall’indagine Bankitalia
Stando ai dati rilevati da Bankitalia tra marzo e aprile del 2021, le misure di sostegno sarebbero arrivate soltanto a circa un quinto dei nuclei familiari. Dunque, circa l’80% delle famiglie ha ridotto le spese per servizi di alberghi, bar e ristoranti. Va da sé che durante la pandemia la famiglia media italiana ha fatto anche meno acquisti in negozi di abbigliamento rispetto al periodo precedente la pandemia. Risulta minore anche la spesa per i servizi per la cura della persona, come parrucchieri ed estetisti o palestre, i cui redditi si sono notevolmente ridotti. Molte attività di questi settori hanno chiuso e altre hanno ridimensionato il proprio business.
Preoccupa il calo di reddito degli autonomi
Di conseguenza, meno vacanze e meno acquisti personali: questa la famiglia italiana emersa dall’indagine Bankitalia. Infatti, solo il 7% del campione di famiglie intervistato da Bankitalia ha riportato un aumento del valore delle proprie attività finanziarie nel corso del 2020. La maggior parte della famiglia intervistate ritiene che il valore delle proprie attività sia rimasto stabile. Invece un terzo ritiene di aver perso il 40% del valore delle proprie attività finanziarie. Guardando alla situazione dei lavoratori autonomi, il reddito si è ridotto in modo preoccupante (45,1%) per alcune categorie. Per altre la perdita è ridotta al 14,9% e più del 50% ha accusato un peggioramento delle condizioni di vita pari al 9,3%. La povertà ha lambito le categorie dei disoccupati: ben il 56% avrebbe visto diminuire le proprie entrate mensili e non ha potuto ricevere sussidi e aiuti adeguati.